“L’idea è di attivare piattaforme telematiche – prosegue Crudele in una nota condivisa sul sito dell’Omceo – che consentano di collegarsi direttamente con il paziente. I vantaggi sarebbero enormi, la telemedicina può dare tanto in termini di prevenzione delle malattie. Può consentire di riorganizzare i servizi sul territorio in maniera più razionale, anche da un punto di vista economico”.
“Tra l’altro – conclude – le istituzioni preposte potrebbero anche puntare a presentare progetti per ottenere fondi statali o comunitari, ad esempio quelli dedicati alle aree interne o, ancora, quelli stanziati dall’Unione europea attraverso il Recovery Plan (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che, almeno sulla carta, dovrebbe riservare maggiore attenzione al Sud e alla Sanità”.
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