‘Pedalando tra le culture’ sul tratturo giovedì 13 giugno

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BOJANO – Appuntamento in bici a Bojano, giovedì 13 giugno, alle 8.30 in piazza Giovanni Paolo II, per la 2a edizione di ‘Pedalando tra le Culture’, una randonnée lungo le Vie dell’Acqua sul Tratturo Pescasseroli-Candela nei luoghi storici della Transumanza, con percorso di difficoltà medio-bassa che prevede di costeggiare il torrente Rio dietro la linea ferroviaria, stazione S.Massimo, bivio Cantalupo, laghetto di Santa Maria del Molise, con sosta per il pranzo al sacco. Qui il sindaco Costantino Kniahynicki, con una rappresentanza comunale, accoglierà i ciclisti e consegnerà loro una pergamena di benvenuto.

Il ritorno si snoderà attraverso il Tratturo fino a Bojano. Nei punti di sosta, una guida illustrerà i caratteri salienti delle località attraversate, da un punto di vista storico, socio-culturale e antropologico; una guida ambientale descriverà le caratteristiche naturalistiche e paesaggistiche.

L’evento è organizzato da gruppo Awa, Sprar Karibu e Integramondo di Campobasso, Centro Studi Agorà, Un Mondo d’Italiani di Mina Cappussi, Molise Noblesse, Matese Mountain Bike, Servizio Civile Nazionale, Comune di S.Maria del Molise, Casa Molise, e-MOVO Mirr Or Art, con partner locali e internazionali: Ippocrates, Aitef Onlus (Associazione Italiana Tutela Emigrati e Famiglie); Asmef, Matese Arcobaleno; Adiform; Via Micaelica Molisana; Attraverso il Molise; Il Pentagramma; Comuni di Bojano, Fornelli, Campodipietra, Cerro al Volturno, Limosano; Corredor Productivo (Argentina); Molise Club Melburne (Australia); Società Bagnolese Vancouver (Canada); Museo Diocesano Bisceglie, Trani, Barletta; Associazione Onlus Il Tratturo Campodipietra; Asmef; Aiccre Puglia; Pro Loco Cerrese 1982; Borghi d’Eccellenza.

“L’idea dell’evento – spiega Mina Cappussi – nasce per favorire la conoscenza di un territorio incredibile, quello della fascia matesina e del Molise in generale; una vera e propria giornata ecologica per conoscere flora e fauna dei territori attraversati dal tratturo, con il coinvolgimento dei ragazzi migranti degli Sprar Karibu e Integramondo”.