Pescolanciano, truffe agli anziani: incontro dei Carabinieri con i cittadini

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Anche i malviventi sfruttano il rischio di infezione da Coronavirus. I Carabinieri incontrano i cittadini di Pescolanciano in occasione della Santa Messa domenicale

incontro carabinieriPESCOLANCIANO – Domenica mattina 1.3.2020, presso la Chiesa del SS. Salvatore di Pescolanciano, al termine della messa domenicale, sempre molto gremita, il Comandante della Stazione Carabinieri di Pescolanciano, ha incontrato i cittadini del luogo, illustrando loro le truffe più ricorrenti in danno degli anziani.

Nel corso dell’intervento sono stati esposti i raggiri più frequenti che vengono messi in atto dai malviventi e focalizzata l’attenzione soprattutto su quelle dei “finti Carabinieri” che telefonano dichiarando di aver arrestato un congiunto e chiedono una cauzione per il rilascio e del pacco ordinato falsamente da un familiare per cui deve essere pagato alla consegna un corrispettivo in denaro, nel cui interno sono normalmente contenute cianfrusaglie o addirittura il classico e sempre attuale “mattone in laterizio”.

Nello specifico, tenuto conto dell’attualità delle problematiche sanitarie legate al rischio di infezione da COVID-19 (CORONAVIRUS) che i delinquenti stanno sfruttando per i loro scopi criminali, sono state approfondite due tecniche molto recenti che i malviventi stanno realizzando, per entrare in casa delle persone deboli ed indifese.

Gli espedienti attuati sono riferiti a fraudolenti controlli sanitari da parte di sconosciuti che qualificandosi medici/infermieri mostrano falsi tesserini di riconoscimento quali funzionari dell’Azienda Sanitaria Locale, fingendo di essere stati mandati per prestare assistenza sanitaria a domicilio per effettuare il controllo da eventuali contagi da “Coronavirus” ovvero si presentano vestiti da paramedici, con la classica divisa del soccorritore, con la scusa di sanificare le case o le banconote, si fanno consegnare i soldi spiegando che passando di mano in mano le banconote possono aver facilmente trasmesso il virus.

Il Comandante della Stazione di Pescolanciano ha rinnovato l ‘invito a segnalare all’Arma dei Carabinieri ogni circostanza sospetta utilizzando il “112”, non aprendo a nessuno a meno che non sia stato personalmente richiesto l’intervento o si sia presentato personale dell’ASREM con un medico o Carabinieri in uniforme.