Lo spazio diventa sempre meno ampio, il cuore si irrigidisce, le menti si offuscano e tutto intorno non tacciono i rumori molesti di un presente sempre alla ricerca di sé stesso. Guardarsi attorno, dove le genti cercano il sorriso dell’amicizia, del racconto, della condivisione, è l’essenza del folklore, quello che non è spavalderia dell’ergersi a mostra, ma chiama a raccolta a sé l’ospitare cultura e allegria.
Il mondo ne ha davvero bisogno e, nel bisogno, ricercare diventa un obbligo esistenziale, una parte di chi vuol restare a vivere luoghi e prender da essi la forza della restanza in barba alla necessità di fuggire lontano. Si costruiscono ponti, reti atte a gemellaggi culturali in nome della tradizione. Ci si mette in gioco e associazioni rendono grazia all’inerzia di chi sarebbe preposto alla conservazione e alla divulgazione di concetti nobili e sempre meno attenzionati.
L’aggregazione torna preponderante e la vita dei piccoli borghi, sotto attacco da regole che ne penalizzano l’essere, la vita sociale, la voglia di essere protagonisti del presente, torna a governare le piazze e donare un pizzico di speranza e la ricercata felicità. Anche il bel comune che guarda l’Adriatico, quello di Petacciato, non indenne a difficoltà relazionali, aggregative, identitarie, si mette in gioco e grazie all’associazione “Il Cuore di Petacciato”, mette in moto la macchina del Bene Comune e nell’inseguire la felicità perduta, arricchisce l’estate Petacciatese con un evento che nobilità l’aggregazione, facilità l’allegria e ritrova lo spirito unitario. Una sinergia spiccata in un volo tra associazioni, “Il Cuore di Petacciato” e l’abruzzese di Civitaquana “L’ Arrosticciere in Piazza Aps”, che ha generato un avvicinamento al sole dell’amicizia.
Una vicinanza tramutata in collaborazione progettuale che ha ottemperato alla voglia di mettersi in gioco per favorire scambi culturali, identitari, della tradizione. Così nasce “L’Arrosticciere in Piazza” manifestazione storica che si tiene tra settembre e ottobre nella bella cittadina pescarese di Civitaquana, patria dell’arrosticino tradizionale, quello fatto della nobile carne di pecora cotta tra pietre roventi dopo essere stata infilzata in speciali ceppi di ulivo o sanguinello. Una rievocazione sagra che consente alle due comunità di unirsi in un gemellaggio culturale che auspica un forte ritorno alla condivisione di percorsi senza tempo, e meritevoli di attenzione.
Non a caso la rievocazione consentirà ai due sindaci di stringere un patto di fratellanza onde programmare il riconoscimento dell’evento che in quel di Civitaquana è ormai il miglior cult da spendere. L’unione fa la forza e la forza viene dall’ingegno degli uomini come è stato per Nunzio Marcelli, pastore del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, che da sempre, nel suo essere filosofo del patrimonio indiscusso delle montagne Abruzzesi, infonde pillole di saggezza e costruisce ponti. La transumanza quale Patrimonio Unesco è un suo gioiello e la sua presenza alla manifestazione Petacciatese, non può che apportare il giusto riconoscimento a una buona pratica. L’evento si terrà nella centralissima piazza di Petacciato il 17 luglio 2025 a partire dalle ore serali.
Vedrà ospiti illustri quali i sindaci dei due Comuni, proprio il pastore filosofo per eccellenza qual’ è Nunzio Marcelli, istituzioni molisane e abruzzesi, esperti del settore gastronomico e della tradizione. Una sagra che permetterà di apprezzare ancor più il mondo dell’arrosticino che gode di assoluta floridità. La musica popolare sarà la costante allegria che regnerà sovrana e canterà le odi della felicità dello stare insieme. Offerti arrosticini ai primi accorsi alla rievocazione per poi proseguire nel pieno della manifestazione sino all’esaurimento della scorta del prelibato cibo.
Il patrocinio della Regione Molise e del comune di Petacciato seguono l’idea progettuale del riconoscimento amministrativo della manifestazione. Balli e canti a cura della scuola “Medulla asd”, dei gruppi folk “Terra del Sud” e “Bi Folk”. Gli stand enogastronomici, i giochi popolari a cura dell’associazione” Karamella” e l’addobbo dell’”Arsenico e vecchi merletti”, offriranno ulteriore preziosità alla sagra rievocativa. Non ci resta che augurarci tutti un buon viatico per favorire ogni bene al nostro Molise. Buon Arrosticciere a tutti!
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