Premio di Laurea ACAT Italia 2020 alla molisana Paola Mitra

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paola mitraISERNIA – Il premio di laurea ACAT Italia (edizione 2020) “Un premio di laurea per fermare la tortura e per i diritti dei migranti” è stato assegnato a Paola Mitra, originaria di Isernia, e autrice del lavoro di tesi dal titolo: “Tratta di esseri umani e sfruttamento lavorativo dei migranti irregolari: obblighi in capo agli Stati e tutela delle vittime nell’ordinamento internazionale e interno italiano” per il conseguimento del diploma di laurea magistrale in Studi Internazionali presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.

Queste le motivazioni che hanno spinto la commissione ad assegnare il premio alla dott.ssa Mitra: “Apprezzando la scelta di indagare, con rigore scientifico e passione civile, gli aspetti problematici della lotta alla tratta di esseri umani e alle varie forme di coercizione lavorativa, con particolare attenzione ai fenomeni del caporalato e dello sfruttamento dei migranti irregolari nel settore agricolo, finora non sufficientemente esplorati nella loro complessità e assoluta gravità; nonché di prospettare indicazioni propositive per migliorare gli strumenti di prevenzione, repressione, protezione e assistenza delle vittime, la Commissione Giudicatrice, propone l’attribuzione del Premio ACAT Italia 2020 “Una laurea per fermare la tortura e per i diritti dei migranti” alla tesi di laurea della dottoressa Mitra, augurandosi che voglia proseguire nell’impegno di studio e di ricerca su tematiche di così rilevante valore sociale”.

L’annuncio ufficiale dell’assegnazione del Premio è avvenuta il 26 giugno, in occasione della Giornata mondiale a sostegno delle vittime di tortura attraverso il lancio del video: “26 giugno, la tortura esiste ancora?”.

Il video, realizzato con il contributo dei fondi dell’Otto per mille della Chiesa Valdese, nell’ambito del progetto “Un premio di laurea per fermare la tortura e per i diritti dei migranti”, oltre a cercare di restituire i complessi contorni di un crimine aberrante, qual’è la tortura, e gli strumenti elaborati a livello internazionale per riuscire a porvi fine, ha anche lo scopo di sottolineare la valenza che il premio stesso ha assunto in questi anni, coinvolgendo un numero sempre maggiore di studenti e docenti universitari e di annunciare pubblicamente il nome della vincitrice dell’edizione 2020, posticipata causa pandemia.

All’interno del video le testimonianze di: Elisabetta Zamparutti, componente per l’Italia del CPT (Comitato europeo per la prevenzione della tortura) e tesoriera di Nessuno tocchi Caino, Stefano Raspa, per 30 anni medico penitenziario presso la Casa di reclusione di Rebibbia, Don Antonello Sacco, ex cappellano presso Rebibbia, Alberto Barbieri, coordinatore generale di MEDU (Medici per i diritti umani), Alessandro Monti, presidente Commissione giudicatrice del Premio di laurea ACAT Italia, Paola Mitra vincitrice del Premio di laurea 2020.

Per info e ulteriori approfondimenti sul progetto Premio di laurea: http://www.acatitalia.it/