“Quando si tratta di tutelare i diritti dei più deboli noi come sindaci siamo sempre stati convinti che questo territorio merita di più perché ha dato di più – ha proseguito Roberti – per questo posso dire che noi continueremo la nostra battaglia. Il nosocomio non è di Termoli ma del Basso Molise. Siamo 105mila abitanti che abitiamo questo territorio che è difficile sotto l’aspetto orografico. Abbiamo strade non sempre semplici da percorrere. Da un momento all’altro ci ritroviamo con arterie franate e con i comuni che devono fronteggiare queste difficoltà”.
Roberti annuncia il prosieguo della battaglia. I sindaci saranno presenti il 24 luglio prossimo al Tar Molise in occasione dell’udienza collegiale dei giudici amministrativi mentre una delegazione di amministratori e tecnici saranno presenti giovedì 12 luglio a Roma in occasione del Comitato nazionale percorso nascite.
“Questo risultato è stato possibile anche grazie alla tempestività del ricorso e siamo riusciti ad aggregare nell’azione legale un numero considerevole di amministrazioni comunali – hanno dichiarato i legali Massimo Romano e Vincenzo Fiorini – il 24 luglio il Tar Molise si pronuncerà in composizione collegiale sulla domanda cautelare. L’aspetto più rilevate in questa fase è che il Tar Molise ha ritenuto di recepire l’istanza non dai singoli ma da un intero territorio”.
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