“Un fedeltà che sul piano militare ha voluto rafforzarne questa accezione sacra con la concomitanza del giorno in cui, durante la Seconda Guerra Mondiale, ebbe termine l’epico scontro difensivo che, nella Sella di Culqualber in Africa Orientale, contrappose britannici e italiani, con questi ultimi – tra cui il 1º Gruppo Mobilitato dei Carabinieri – immolatisi quasi al completo e con tale valore in una strenua resistenza che indusse gli avversari del tempo a tributare l’onore delle armi ai pochi sopravvissuti. A sedici lustri di distanza – ha proseguito Pucciarelli – l’Arma conserva in sé il ricordo di quelle gesta quale sprone quotidiano per porsi al servizio della comunità, con straordinario ed immutato spirito di sacrificio, dedizione ed umanità. La capillarità dell’Arma, presidio di sicurezza fin nel più piccolo borgo del nostro meravigliosa Paese, è patrimonio prezioso e insostituibile eloquentemente dimostrato ogni giorno dagli straordinari risultati preventivi e repressivi assicurati dai suoi Militi; non soltanto contro la criminalità organizzata ed il terrorismo, ma anche nel contrasto ai reati predatori, nella tutela delle persone vittime di atti persecutori, nel contrasto allo spaccio di sostanza stupefacente e nella individuazione dei reati ambientali. Ai nostri Carabinieri, agli uomini ed alle donne che ne indossano con orgoglio la ben conosciuta uniforme, va la mia rinnovata gratitudine per il senso di appartenenza e l’elevatissima professionalità che contraddistingue il loro operato al servizio della collettività” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.
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