Per il primo cittadino, dunque, si tratta di una “scelta insensata se si pensa che l’Emodinamica dell’ospedale Veneziale ha il più basso tasso di mortalità per ricoveri urgenti, è la più efficiente ed è quella che genera maggiore mobilità attiva, essendo punto di riferimento anche per pazienti provenienti da Abruzzo, Lazio e Campania. Il servizio salvavita – sottolinea – è di fondamentale importanza per i territori altomolisani, notoriamente svantaggiati sotto il profilo climatico e viario. Avevamo chiesto alle Istituzioni preposte un potenziamento dell’Emodinamica isernina. In risposta sono arrivati i tagli, tra l’altro ininfluenti in termini di risparmio di costi. Ma non ci arrenderemo. Sfrutteremo ogni margine d’azione per far valere i nostri diritti. Ci batteremo in ogni sede per garantire il diritto ad una sanità efficiente, di qualità, nella speranza – conclude – che tale obiettivo rappresenti una priorità per tutte le forze politiche, anche per i neoparlamentari, soprattutto quelli non molisani eletti nella nostra regione che avranno ora l’occasione di trasformare le promesse elettorali in un impegno concreto”.
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