Sanità, Toma si dimette da Commissario

55
toma notebook
Toma al notebook – Foto Regione Molise

CAMPOBASSO – Il presidente della Regione Molise, Donato Toma, si dimette da commissario ad Acta della Sanità regionale. È lui stesso ad annunciarlo nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Vitale. Toma ha precisato che protocollerà la lettera con la sua decisione di lasciare l’incarico lunedì mattina: “Lunedì mattina protocollerò le mie dimissioni al Governo e ai ministeri della Salute e dell’Economia. Basta fare il Commissario per dare l’estrema unzione alla sanità molisana, preferisco invece lottare da presidente per la sua resurrezione”.

Dal presidente parole dure nei confronti del Governo: “Ho lavorato a testa alta – dice – schiena dritta e mani libere, ho subito calunnie, delegittimazioni e minacce, ho toccato cose che non dovevo toccare e sono consapevole che pagherò per questo un prezzo politico molto alto”. Toma punta il dito sull’accordo dei giorni scorsi tra la struttura commissariale e il Gemelli Molise sulla radioterapia. “Un accordo – protesta – al quale io non ho partecipato, al quale non ho dato il mio assenso, sottoscritto da chi non ne aveva legittimità e in contrasto con un decreto commissariale precedente. Anche sui privati il governo non è voluto intervenire per trovare soluzioni migliorative. Torno quindi al mio ruolo politico e andrò a Roma da presidente a difendere le ragioni della sanità molisana”.

Per Toma, al Molise è mancato l’appoggio del Governo: “Al tavolo tecnico per la verifica del piano di rientro dal deficit ho trovato da parte dei ministeri una inflessibilità che non si ferma davanti a niente. Ieri ci sono stati negati 300mila euro per il 118 e io sarò costretto a cancellare altre due postazioni sul territorio”. Infine la questione del subcommissario: “Il vice Giacomo Papa è stato costretto a dimettersi e per la nomina del nuovo, Marco Bonamico, non sono stato nemmeno sentito”.