Scomparsa magistrato Moscato, il cordoglio dell’amministrazione comunale di Isernia

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magistrato moscatoISERNIA – La Città di Isernia è in lutto per la scomparsa del magistrato Nicola Moscato, che è stato il primo Presidente della Corte d’Appello di Campobasso e che aveva compiuto cento anni lo scorso gennaio. L’intera amministrazione comunale esprime profondo cordoglio per la perdita d’una delle figure più autorevoli della recente storia della nostra città, in cui il dr. Moscato, campano di origine, aveva scelto di stabilirsi. I funerali si sono tenuti oggi, alle ore 17, nella chiesa Cattedrale.

Nato a Napoli il 6 gennaio 1920, il dr. Nicola Moscato iniziò la sua carriera presso la Pretura di Isernia, quale uditore giudiziario con funzioni di pretore. Nel 1954 venne trasferito alla Pretura di Napoli e, successivamente, al Tribunale del capoluogo campano, dove fu giudice istruttore penale e poi giudice addetto al settore civile. Vi rimase fino al 1968, allorquando, magistrato di appello, venne destinato, con funzioni di consigliere, alla sezione staccata della Corte di Appello napoletana istituita l’anno precedente a Campobasso.

In tale occasione scelse di abitare a Isernia per i legami affettivi che aveva stretto durante la sua iniziale esperienza lavorativa nella nostra città, rapporti che nel periodo del suo rientro a Napoli aveva continuato a coltivare e alimentare. Nella sede campobassana fu dapprima presidente di Sezione e quindi assunse l’incarico di primo Presidente della Corte d’Appello, diventata autonoma nel 1986. Il 6 gennaio 1990 è stato collocato a riposo con il grado di Presidente aggiunto della Suprema Corte di Cassazione.

Per i meriti riconosciutigli durante la prestigiosa carriera in magistratura, con decreto del Presidente della Repubblica del 30 novembre 1990, è stato insignito dell’altissima onorificenza di “Cavaliere di Gran Croce – Ordine al Merito della Repubblica Italiana”.