Scuola, Cgil: “In Molise situazione tutt’altro che rosea”

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banchi scuolaCAMPOBASSO – “La realtà che abbiamo di fronte, purtroppo, è tutt’altro che rosea”. Così la Cgil in una conferenza stampa oggi a Campobasso in vista dell’apertura del nuovo anno scolastico. Le lezioni in Molise partiranno giovedì prossimo 14 settembre.

“Il primo dato con cui bisognerà fare i conti nella nostra regione – hanno spiegato i rappresentanti di categoria – è la riduzione del numero degli alunni. Per l’anno scolastico 2023/24 sono previsti 675 alunni in meno. Continua il trend negativo che ha portato, dal 2010, alla perdita di quasi 11.000 studenti nelle scuole pubbliche molisane”. Il Molise, inoltre, come evidenzia l’ultimo rapporto Svimez “Un paese due scuole”, resta la regione con la percentuale più bassa d’Italia di alunni che frequentano il tempo pieno (8%, a fronte di una media nazionale del 38% e percentuali al di sopra del 50% in particolare nelle regioni del centro nord). “A fronte di tutte queste criticità – hanno spiegato i vertici locali della Cgil – la risposta che la politica vuole mettere in campo è l’ennesimo taglio con il cosiddetto ‘dimensionamento scolastico’”.

Con la legge di bilancio 2023 sono stati modificati i parametri relativi al numero delle istituzioni scolastiche da attribuire ad ogni regione: “Le nuove norme prevedono un innalzamento dei parametri per l’attribuzione del numero di autonomie scolastiche, che verranno attribuite ad ogni regione in proporzione al numero degli alunni. La normativa, che si applicherà dall’anno scolastico 2024/25, porterà al taglio di 8 Istituzioni scolastiche in tre anni in Molise: dalle 52 attuali si passerà a 44 nell’anno scolastico 2026/27. Si tratta però solo dell’inizio: se il criterio verrà confermato, complice il costante decremento demografico, la nostra regione rischia ulteriori tagli”.