Messina: “Guerra, Covid, stagnazione dell’economia: la politica non abbandoni famiglia, lavoratori, anziani e fragili in questa congiuntura sfavorevole”
ROMA – “La federazione della associazioni della terza età chiede alle forze politiche di trovare una sintesi al fine di avere ancora Mario Draghi come Presidente del Consiglio (mai sfiduciato): sarebbe una iattura perdere una grande personalità come la sua”, dichiara il Presidente Senior Italia FederAnziani Roberto Messina, “Dobbiamo garantire alla Nazione la continuità di questo Governo, per poter arrivare serenamente all’approvazione della finanziaria, dei sostegni, al rispetto degli oltre 50 punti del PNRR e alla fine naturale della legislatura, evitando così un esercizio provvisorio in tema di bilancio.
E’ la situazione attuale, con una serie di congiunture estremamente sfavorevoli per la nostra Nazione, a richiederlo”, sottolinea Messina, “L’economia ristagna, con un calo di vendite estremamente evidente per esempio nel settore automobilistico del -13,9%, e aumenti incontrollati di pane, farina ed energia. In questo momento non abbiamo ancora debellato la pandemia, che anzi registra un vero e proprio picco, con una nuova impennata dei contagi che sta portando alla soglia dei limiti rispetto ai ricoveri ospedalieri e quelli nei reparti di rianimazione. Stiamo assistendo a una quantità non indifferente di annullamenti da parte dei cittadini italiani delle loro vacanze, proprio a causa del Covid, mettendo a repentaglio molte strutture alberghiere. Il contesto internazionale è sconvolto, con un forte impatto sul nostro Paese, da una guerra che doveva essere lampo, ma continua invece ad essere importante e produce un numero serio di vittime giornaliere.
E in questo contesto di grande difficoltà, si impongono come una priorità le scadenze importanti degli oltre 50 punti del PNRR che dobbiamo rispettare, nonché una legge finanziaria da sistemare ed approvare, con una serie preoccupante di aumenti nell’ambito energetico e dell’alimentazione che devono essere attutiti con interventi mirati senza andare a trovare nuovi scostamenti di bilancio fin qui non apportati dal governo Draghi. Di fronte a questa situazione, la federazione della terza età si unisce quindi ai sindaci, alle organizzazioni sindacali, alle organizzazioni sanitarie, alle organizzazioni industriali, in un appello accorato a Draghi a non fare un passo indietro perché è l’unica personalità autorevole in Italia che possa portarci al di fuori di questo guado, permettendo così alla Nazione e al popolo della nostra Italia di poter sperare che la situazione possa migliorare e che la legislatura termini nei tempi e nelle modalità previsti dalla Costituzione. Facciamo anche appello alle forze politiche di comprendere la situazione estremamente delicata per i più fragili, per i poveri, per gli anziani, per coloro che non hanno lavoro, e per un attimo accantonare il pensiero della campagna elettorale, fatta di strappi e di attività volte all’acquisizione di manciate di voti, volgendosi invece a una politica costruttiva e abbracciando con responsabilità le scelte che il nostro Premier vorrà fare. Queste sono le richieste del popolo della terza età”, conclude Messina, “e la nostra speranza è che questa sia la decisione del nostro Presidente del Consiglio, cioè quella di voler continuare a governare la nostra Nazione”.