La storia di Nicolas Mastroiacovo, grande compositore molisano

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Fu, in Argentina, grande compositore di valzer, mazurche, polche e tanghi. Era nato a Trivento, in provincia di Campobasso, nel 1882

tangoTRIVENTO – Nicolas (Nicolangelo) Mastroiacovo nacque a Trivento (CB), in via salita Trinità, nel 1882 (alcune fonti parlano del 7 dicembre ma, assai più probabilmente, nacque il 27 novembre sempre del 1882) da Vincenzo ed Irene. Il suo atto di nascita fu registrato dinanzi all’allora sindaco Achille Molinaro. Studiò, ebbe come “maestro” Humberto Rafaele, presso il “Conservatorio Nacional de Música” di La Plata. Sin da giovanissimo fu autore di numerose composizioni. Era oltretutto abilissimo nel suonare moltissimi strumenti.

La prima composizione fu, con ogni probabilità, Himno Nupcial (un inno nunziale) con testo Dermidio T. González. Poi “La Bandera Argentina” (una marcia), “Morir en tus brazos”, “Brisas santafesinas”, “La ninfa del lago”, “Tu mirada me dice que si y Morir pensando en ti”. E ancora “Potencia sublime del amor”, (mazurka), “Cada vez te quiero mas” (mazurka), “Enamorado” (polka), “Che, tomà el 8!”, “Y Lamentos de una chinche” e “Che, andá a bañarte!”. Nel 1942 pubblicò “Amanecer serrano” con testi di Oscar R. Stagetti. Fu assai attivo nel produrre programmi di musica per la radio.

Nel 1945 formò un quartetto “Recordando el Pasado”, dove, tra gli altri, si esibiva il fisarmonicista Antonio Viola. Questo quartetto ebbe un travolgente successo ma poi, dopo una violenta discussione, avvenuta nello studio di una stazione radio a Rosario, “Recordando el Pasado” fu definitivamente sciolto. Forse la sua più importante composizione fu il tango “Ché! Que Chasco”. Nicolas Mastroiacovo morì, il 1 giugno 1959, a Rosario.

A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”