Teramo Basket 1960 – Siem Basket Venafro, la presentazione del match

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TERAMO – Archiviata la regular season, la Siem Basket Venafro si prepara ad affrontare il primo dei 7 match della fase orologio, che decreterà il piazzamento definitivo che andrà a costruire la griglia dei play-off. Il primo avversario dei venafrani in questa nuova fase sarà proprio la capolista Teramo Basket 1960, reduce dalla sconfitta dello scorso weekend proprio al Palapedemontana. Dunque, dopo una settimana, la formazione di Coach Valente si troverà di nuovo di fronte Moretti e compagni, con la differenza che il parquet non sarà più quello di casa ma del Palascapriano.

Un inizio sicuramente non facile, ma che può giocare a favore dei venafrani, ancora galvanizzati dall’incredibile vittoria di domenica scorsa che ha dato enorme fiducia e consapevolezza ai gialloblu, oltre che un ottimo vantaggio per il proseguo della stagione grazie alla conquista del terzo posto. D’altro canto gli abruzzesi, dopo la beffa di domenica, vorranno a tutti i costi prendersi la rivincita e conquistare quel referto rosa che la Siem gli ha incredibilmente sfilato nei minuti finali del match.

Replicarsi non sarà di certo facile, ma nemmeno impossibile. Ne è convinto anche Mario Tamburrini, con il quale abbiamo scambiato quattro chiacchiere prima del big match.

Domenica è arrivata una vittoria incredibile contro la capolista Teramo Basket che vi ha permesso di ottenere il terzo posto alla fine della regular season. Quanto è stato importante ottenere la vittoria sia in vista della prossima fase orologio che in termini di morale per il proseguo del campionato?

“È stata una vittoria importantissima quella di domenica perché, oltre ad aver battuto la prima in classifica, ci ha consegnato il terzo posto in campionato che era un obiettivo fondamentale da raggiungere, in quanto ci permette di avere 4 partite in casa e 3 fuori casa. Era l’obiettivo che ci eravamo prefissati e l’abbiamo raggiunto. In più, una vittoria del genere, per come è arrivata e per quello che è successo, per di più contro la capolista, chiaramente ti porta il morale alle stelle. Viaggiamo sull’onda dell’entusiasmo grazie a questa vittoria e soprattutto agli ultimi 3 minuti di questa partita. Un entusiasmo che va cavalcato in vista del prossimo match”.

Sabato vi troverete di fronte ancora la formazione di coach Di Eusanio, ma stavolta lontani da casa. Credi che sia possibile riuscire in un’altra impresa e conquistare un altro referto rosa? Quale potrebbe essere la chiave per cercare di strappare altri due punti alla corazzata abruzzese?

“Domenica abbiamo già dimostrato di poterli battere, nonostante che per 36 minuti abbiamo fatto una partita che non rispecchia quelle che sono le nostre capacità e poi negli ultimi 4 siamo stati la squadra che siamo e che abbiamo dimostrato di essere in molte partite e per gran parte del campionato. Dobbiamo sicuramente ripartire da quegli ultimi 4 minuti, con quell’intensità e quell’aggressività. Se giochiamo in questo modo, non voglio fare pronostici, ma nulla ci è precluso. La chiave per cercare di conquistare i 2 punti è sicuramente migliorare il nostro gioco contro la zona e quello di cercare di subire quanto meno possibile sotto canestro ed evitare di concedere troppi rimbalzi offensivi e quindi seconde chance agli avversari”

Il terzo posto ottenuto alla fine della prima fase vi rende soddisfatti? Per questa prossima fase a che cosa puntate in vista dei playoff?

“Il terzo posto è un risultato importante perché è pur sempre il terzo posto! Però, viste come sono andate le cose, non mi ritengo ampiamente soddisfatto perché abbiamo dimostrato innanzitutto di poter vincere contro tutti, che tutti sono alla nostra portata e, anzi, secondo me noi abbiamo qualcosa in più rispetto agli altri. Quindi credo che il terzo posto non rispecchi quella che dovrebbe essere la nostra posizione ideale, considerando alcune partite che abbiamo regalato, come quella di Pescara, che ci avrebbe consentito di stare a 2 punti dalla capolista e secondi in classifica. Sono soddisfatto relativamente e si può fare sicuramente meglio”.