Tragedia a Termoli: affonda barca da diporto, due morti

104

Guardia costieraTERMOLI – Una semplice uscita in barca tra due coppie di amici, pensionati appassionati di pesca, approfittando del mare calmo e delle temperature miti, ha avuto ieri pomeriggio come epilogo, a soli 600 metri dalla spiaggia di Rio-Vivo Marinelle di Termoli, un incidente che ha provocato la morte di due persone, mentre altre due sono state recuperate in acqua ancora vive e ora sono in ospedale.

Il natante, una Manta 620, circa sette metri di lunghezza, aveva lasciato il bacino del porto turistico di Termoli con le quattro persone a bordo senza alcun problema, nel primo pomeriggio. Le due coppie, termolesi, lo facevano spesso. Ancora dubbie le cause di quanto avvenuto su cui sta lavorando il personale della Capitaneria di Porto della città adriatica, coordinata dal Comandante Sirio Faè.

Quando la barca – dal nome Francesco Elena e Lorenzo 2 – è stata portata in secca, intorno alle 19.30, una prima ispezione non avrebbe rivelato falle bensì un’anomalia nel tubo di sentina. Forse, ma l’ipotesi non ha ancora conferma ufficiale, proprio quella che ha permesso all’acqua di entrare rapidamente e appesantire l’imbarcazione, che potrebbe essersi rovesciata causando la morte di due persone in acque profonde non più di due metri e mezzo.

I soccorsi, coordinati dalla Capitaneria di Porto, sono giunti subito ma in acqua sono stati recuperati i corpi senza vita di una donna, proprietaria del natante, e di un uomo. Si tratta di Giovanna Cattino (79 anni) e Tommaso Buffolino, 79 anni, maresciallo dei carabinieri in pensione: le due vittime non sapevano nuotare e sono decedute per annegamento a seguito del capovolgimento improvviso della barca da diporto, dopo essere finite sotto il natante.

Secondo quanto accertato dagli inquirenti i due, al momento del ritrovamento, non avevano indosso i giubbotti salvagente. Oggi la moglie di Buffolino, Maria Razzano (72), sarà dimessa. Le sue condizioni sono buone: la donna ha raccontato l’accaduto agli ufficiali della Guardia costiera sottolineando che “l’imbarcazione si è capovolta all’improvviso portando con sé tutti e quattro”. La donna è riuscita a salvarsi perché è stata in grado di riemergere subito. Gerardo Pavarese, proprietario della barca e marito della Cattino, è riuscito a risalire verso la superficie, ma ha bevuto molta acqua e per questo è in rianimazione a Termoli.