170° anniversario della fondazione della Polizia di Stato: cerimonia anche ad Isernia

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ISERNIA – La Polizia di Stato ha celebrato ieri anche a Isernia il 170° Anniversario della sua fondazione: il Questore Vincenzo Macrì, alla presenza del Prefetto di Isernia Gabriella Faramondi, ha deposto una corona di alloro al Cippo Commemorativo della Questura, per rendere gli onori ai caduti della Polizia di Stato, con un momento di preghiera a cura del Cappellano Regionale della Polizia di Stato Don Francesco Rinaldi. La cerimonia si è svolta nell’Aula Magna della Diocesi “Isernia-Venafro” di Via Mazzini, alla presenza di autorità civili e religiose e di 30 bambini della scuola primaria degli Istituti Comprensivi “San Giovanni Bosco” e “Giovanni XXIII” di Isernia che hanno aperto la cerimonia intonando l’inno nazionale.

E’ intervenuta Maria Centracchio, atleta delle Fiamme Oro della Polizia di Stato e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il Questore ha richiamato l’attenzione sull’importanza dello spirito di squadra e dell’impegno per il raggiungimento dei traguardi professionali e personali. Nel corso della cerimonia sono stati premiati i poliziotti che si sono distinti in operazioni di polizia giudiziaria e di soccorso pubblico, alla presenza dei gonfaloni e dei labari dell’ANPS, della Provincia e dei Comuni di Isernia, Venafro, Agnone e Fornelli.

Non è mancato un momento di commozione nel ricordare i 10 anni dalla tragica scomparsa dell’Assistente della Polizia di Stato Giuseppe Iacovone, medaglia d’oro al valor civile. Nel cortile interno al palazzo di Via Mazzini, i piccoli ospiti della scuola primaria hanno incontrato Agrid, cane poliziotto antidroga ed hanno visto da vicino cosa fanno gli operatori della Polizia Scientifica, della Polizia Stradale e della Polizia Postale, presenti con materiale informativo e dimostrativo. «Il nostro motto è “Esserci sempre”: 170 anni di storia della Polizia di Stato… guardare al passato e imparare a gestire con flessibilità il presente per prepararsi al futuro», si legge in una nota della Questura.