
Il vivido ricordo di Gaetano Laguardia, le note del sassofonista Di Bartolomeo ed il coinvolgimento delle ragazze
Sorrisi, gioia, emozione e coinvolgimento. La cerimonia inaugurale delle finali nazionali 2025 under 19 femminili di basket a Campobasso, ancora una volta – come del resto era stato già nel 2022 – ha colto pienamente nel segno.
Il mescolarsi di sentimenti ha reso l’Arena un crogiuolo di sensazioni con anche tante persone collegate da remoto che hanno seguito la diretta streaming sulla pagina YouTube di Magnolia, motivo per cui, ancora una volta, il club rossoblù ha colto nuovamente nel segno, perfetto stimolo per il gruppo La Molisana Magnolia Campobasso chiamato ora a difendere lo scudetto vinto un anno fa a Battipaglia.
SOTTO I RIFLETTORI – In un gioco di luci unico nel novero di un viaggio che ha avuto in Michaela Marcaccio la sua guida (non solo metaforica) c’è stato spazio per l’intervento delle diverse autorità.
Il sindaco di Campobasso Maria Luisa Forte ha ricordato come, sul parquet del capoluogo, si sfideranno le donne del domani. Il vertice del settore giovanile della Fip Julio Trovato si è intrattenuto sul lavoro virtuso dei vivai, poi Antonio Galli (a capo del comitato esecutivo della kermesse) ha messo in luce la forza del basket femminile. Il numero uno della Fip Molise Giuseppe Amorosa ha voluto ricordare, non senza commozione, la figura di Gaetano Laguardia, cui sono intitolate queste finali, per la sua vicinanza al Molise e, al tempo stesso, alla nascita e alla crescita del progetto Magnolia, parole cui hanno fatto seguito le considerazioni del coach dell’Italbasket rosa Andrea Capobianco che ha ribadito come il suo percorso sia stato anche nel segno della luce del dirigente capitolino e si è poi soffermato sull’Eurobasket che verrà a giugno. Sintetizzando le fila del discorso, la presidente della Magnolia Campobasso Antonella Palmieri si è soffermata su quest’appuntamento e sul lavoro organizzativo alla base ed ha anche ricordato l’iniziativa legata alla clownterapia del dottor Fulvio Fusco che, ancora una volta, ha ringraziato Magnolia ed il suo universo per il sostegno alle singole iniziative sociali.
MUSICA E PROTOCOLLO – Con nell’aria le note del sassofonista Fabio Di Bartolomeo, che ha calamitato tutti i gruppi atlete, c’è stato spazio per la presentazione della commissione esecutiva, dello staff Cia e degli arbitri designati per l’evento. Poi è stato il momento delle otto squadre protagoniste con un video che ha preceduto ogni ingresso e che ha catturato l’attenzione dei tanti presenti con la targa di partecipazione poi consegnata ad ogni squadra.
Il giuramento degli atleti letto da Blanca Quiñonez, quello degli arbitri affidato alla voce di Francesco Rosato e la dichiarazione di apertura di Antonio Galli hanno fatto piombare poi la scena sull’avvio con tanto di inno nazionale e, a chiusura, le note del sassofono di Di Bartolomeo che ha convogliato tutte le squadre a ballare insieme in un unico grande gruppo a dimostrazione che, prima di tutto, lo sport è fratellanza con la proiezione ora tutte sulle gare di domani (dalle 14).
ECHI D’ATENEO – In precedenza nel pomeriggio, grande eco aveva avuto la lezione agli studenti del corso di laurea in Scienze Motorie dell’Unimol da parte dello psicologo dello sport Andrea Silvestri nel novero dell’insegnamento di coach Andrea Capobianco con tema scelto ‘Mente, staff e prestazione: lavorare in sinergia per eccellere’.
Prossimi appuntamenti saranno quelli con il responsabile marketing di Magnolia Renato Freda nel corso tenuto da Angelo Presenza sul tema ‘Oltre il risultato: comunicare valori, costruire visione’ e quello con il preparatore fisico rossoblù Walter Brandoni nel corso tenuto da Luca Suliani sul tema ‘Performance e preparazione: focus sulle capacità condizionali’.