8° Scrittodicuore, nel carcere di Campobasso la cerimonia di premiazione

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Il 24 giugno la Casa circondariale ospiterà fase conclusiva del concorso di scrittura che ha coinvolto gli istituti carcerari di tutta Italia

Ultima tappa per l’ottava edizione di Scrittodicuore, il Concorso nazionale di scrittura rivolto ai detenuti degli Istituti carcerari di tutto il territorio nazionale, promosso e organizzato dal Comune di Campobasso e dall’Unione Lettori Italiani con la direzione artistica di Brunella Santoli, la collaborazione della Direzione della Casa Circondariale di Campobasso e il patrocinio della Provincia di Campobasso nell’ambito di Ti racconto un libro-laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione.

La cerimonia di premiazione si svolgerà martedì 24 giugno, alle ore 10.30 nella Sala-Teatro della Casa circondariale di Campobasso. L’evento si svolge in collaborazione con il Laboratorio di Lettura dell’istituto carcerario.

Da nove anni, il concorso dà voce ai detenuti italiani, offrendo loro la possibilità di esprimersi attraverso la scrittura di una lettera e di raccontare emozioni, riflessioni e vissuti in un contesto di isolamento.

Le lettere finaliste sono state scelte da una Giuria tecnica composta da scrittori di spicco del panorama narrativo italiano. Presieduti da Brunella Santoli, Camilla Baresani, Anna Giurickovic Dato, Giovanni Mancinone e Lorenzo Marone hanno letto con attenzione e partecipazione i numerosi lavori inviati.

La giuria Giovani Giuria composta da Savio Dudiez, Chiara Siviero, Angelica Calabrese, Vincenzo Pentore e Roberta Tanno hanno avuto invece il compito di segnalare una delle lettere finaliste motivandone la scelta.

La lettera vincitrice dell’ottava edizione è stata scritta da Ruggiero S., ospite della Casa Circondariale di Palmi. Un testo toccante e profondo, in cui l’autore si rivolge a sé stesso cercando di ricucire legami tra il passato e il presente, tra il dentro e il fuori, in un contesto in cui la percezione dei sentimenti si trasforma radicalmente. La lettera, definita un “pianto barocco”, è una potente testimonianza di come la scrittura possa diventare un atto di riflessione e di speranza, una prova narrativa lirica che esplora l’animo umano in modo intimo e universale.

La seconda classificata è la lettera di Sebastiano M., detenuto nella Casa di Reclusione di Sulmona, che affronta il delicato tema della violenza di genere, offrendo un messaggio di riflessione e speranza.

Segnalate dalla Giuria Tecnica le lettere di Gabriele F. e Luca B. quest’ultimo ospite della Casa circondariale di Campobasso e parteciperà alla cerimonia per ritirare personalmente il riconoscimento.

Le lettere vincitrici verrano lette al pubblico presente dai detenuti partecipanti al Laboratorio di lettura dell’Istituto carcerario.

Nel corso della manifestazione verrà presentata ufficialmente la IX edizione del concorso che terminerà entro l’anno in corso.

Scrittodicuore, che dal 2023 è dedicato allo scrittore Pino Roveredo, tra i più importanti esponenti della letteratura italiana contemporanea, nonché membro storico della Giuria tecnica del premio, prematuramente scomparso, si conferma un progetto di grande valore sociale e culturale, che attraverso la scrittura offre ai detenuti la possibilità di esplorare se stessi, di riflettere sulla propria condizione e di trovare una via di riscatto. Le lettere premiate e segnalate rappresentano testimonianze di coraggio e di riflessione, che continuano a emozionare e a stimolare il pubblico a riflettere su temi universali come la solitudine, il dolore, l’affettività, il perdono e la possibilità di poter ripensare la propria esistenza.

Alla cerimonia, insieme al Direttore Rosa La Ginestra, saranno presenti Brunella Santoli Direttore Artistico dell’Unione Lettori Italiani e responsabile del Concorso Scrittodicuore, oltre ad una rappresentanza del Comune di Campobasso, della Giuria Giovani e della Giuria tecnica. Entrambe le giurie, seppure in fasi differenti, hanno valutato i lavori per decretare i vincitori di questa ottava edizione. Prenderanno parte alla cerimonia anche rappresentanti di altre istituzioni.