L’ala-pivot livornese dei #fioridacciaio protagonista nell’Eurobasket: «Campobasso per me una seconda casa»
CAMPOBASSO – Assieme alla capitana Stefania Trimboli è quella ‘macchia’ di La Molisana Magnolia Campobasso nel roster dell’Italbasket rosa del coach venafrano Andrea Capobianco, gruppo che sta letteralmente facendo sognare gli appassionati di palla a spicchi al femminile.
E – al pari dell’esterna giuliana – sta confermando di essere determinante anche per le sorti delle azzurre, oltre che per i #fioridacciaio, tanto da essersi riguadagnata la conferma, al pari – al momento – delle compagne Giacchetti e, per l’appunto, Trimboli.
Sotto le plance a far sentire la sua presenza e pronta ad aprire le ‘scatole’ difensive con le sue triple ci sarà ancora l’ala-pivot livornese Sara Madera, tra gli idoli della tifoseria nell’Arena pronti a far sentire, anche per la stagione 2025/26, la propria vicinanza alla giocatrice labronica.
CASA MIA Che, da parte sua, strizza l’occhio ad un verso di una nota canzone di Chiara Galiazzo, laddove si fa riferimento al fatto che ‘si torna sempre dove si è stati bene’.
«Il progetto di Magnolia è davvero affascinante e l’ultima stagione ne ha rappresentato un’ulteriore forte conferma. Abbiamo vissuto un percorso super ed ora l’obiettivo sarà quello di confermarsi e provare a fare un altro passo avanti», afferma convinta.
GRUPPO FONDANTE Del resto, alla base del percorso rossoblù, c’è la consistenza di un gruppo solido e compatto, aspetto evidente anche sul fronte azzurro agli Europei.
«Quando si crea un bel gruppo – conferma Madera – ci si aiuta al meglio sia dentro che fuori dal campo ed è questo un dato evidente del percorso di Campobasso. Abbiamo avuto la bravura e siamo state in grado di creare un’interconnessione salda tra di noi che ci ha portato a dare sempre il massimo di noi stesse, cercando di migliorarci in ogni circostanza anche in quelli che erano i momenti più intricati perché, sul percorso, si troveranno sempre dei momenti di difficoltà».
SPINA DORSALE In tal senso, per l’ala-pivot rossoblù, la base fondante del gruppo sarà l’asse da cui proiettarsi sulla nuova stagione. «Dovremo essere brave ad amalgamare i nuovi elementi dell’organico, così da introdurli al meglio nella città e nella realtà particolarmente familiare di Campobasso, così come è stato nel mio caso durante l’ultima stagione, aspetto che mi ha portato a trovare sempre più entusiasmo nel progetto».
SECONDA CASA Del resto, parlando del capoluogo di regione molisano, Madera lo descrive ora «come una seconda casa. Sono contenta ed onorata di essere parte integrante di quest’organico. A livello individuale, sono una persona serena e Campobasso mi trasmette tante emozioni positive. Non posso che essere grata a tutto l’ambiente rossoblù con la speranza di migliorare ulteriormente nella prossima stagione».
ESPERIENZA ACQUISITA Il tutto, tra l’altro, in virtù di quegli aspetti esperienziali che hanno finito per essere discrimine sia in campionato (nella serie di semifinale con la Reyer Venezia), che in Coppa Italia (nello scontro di semifinale con Schio) ed in EuroCup (nel doppio confronto dei sedicesimi con Girona).
«Poter andare avanti un passo alla volta senza dar vita a salti repentini è il modo migliore per crescere e senz’altro – concorda Madera – l’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente nel torneo che verrà, forti anche dell’esperienza dell’ultimo torneo. Siamo pronti a focalizzarci sui prossimi obiettivi puntando a dare il massimo con la serenità che arriva dall’essere un gruppo solido con una base netta ed elementi che ben si conoscono e si integrano tra loro, così da trovare prima la quadra ed ottenere la giusta amalgama perché ogni gruppo è come un puzzle e le tessere devono ben integrarsi tra loro all’interno della cornice ed è qui che dovrà esserci la giusta bravura tra noi giocatrici e lo staff per cementare sempre più il nostro grado di intesa anche negli eventuali momenti di difficoltà».
STRETTA ATTUALITÀ Anche in questo caso perfetta sintesi di quella che è la stretta attualità con la maglia azzurra che, dopo un percorso senza macchie nel girone eliminatorio contrassegnato dalla lettera B, ha portato l’Italbasket rosa sino ai quarti di finale con la Turchia.
«Stiamo lavorando per regalarci un sogno – conferma Madera – e per provare ad arrivare sempre un po’ più su. Sappiamo che simili risultati non si registravano dal 1995, ma noi vogliamo continuare a sognare. Del resto, farlo non costa nulla e ti consente di puntare a dare sempre il massimo».
GIOIE AZZURRE Le buone notizie sul versante Italbasket in casa Magnolia non sono legate unicamente al fronte senior con Trimboli e Madera, ma anche con l’under 18. Sul fronte junior, Emma Giacchetti e Beatrice Cerè hanno sorriso nell’ultima uscita amichevole a Montegrotto Terme con la Lettonia superata 70-55 con sei punti per la civitanovese e cinque per l’emiliana.