Alla scoperta dei Malal, cinque giovani musicisti per impegno e vocazione

CAMPOBASSO – I Malal sono una formazione di cinque ragazzi, musicisti per impegno e vocazione. Ascoltarli a Corundoli, nel proscenio del chiosco, è stata una piacevole sorpresa. Marco Florio, Alessio Ricciuti, Luana Ricciuti, Andrea D’Alo’ e Luigi De Nitto. Un quintetto che in pochi anni ha trasformato la passione per la musica dedicando alla stessa il proprio tempo. Quattro dei cinque inizieranno le scuole superiori, Antonio, cantante solista, frequenterà il liceo musicale, i compagni altri indirizzi e la ragazza, Luana, siederà ancora sui banchi della scuola media.

Sono amici da sempre e prove su prove, anche con l’ausilio prezioso dei loro genitori, hanno formato un gruppo il cui acronimo, tratto dalla prima lettera dei loro nomi, è pura e fantastica invenzione e dá senso alla loro amicizia musicale e personale. Il debutto lo scorso anno sotto gli alberi del bosco Corundoli a Montecilfone. Maxi Vincentino, titolare del chiosco nel bosco, attratto da tanto promettente talento e dal modo di approcciarsi agli strumenti musicali li ha coinvolti nell’espressione del loro estro. Molto bravo il fi sarmonicista invitato a suonare nello spettacolo dei giovani talenti alla notte della Taranta nella scorsa edizione.

Il primo concerto di quest’anno dei Malal è stato in apertura e della stagione estiva e nello spazio attrezzato del costone ha dato vita a nuovi momenti musicali la scorsa sera. Bravi, disinvolti, dinamici e soprattutto simpatici, hanno coinvolto i visitatori non solo di Montecilfone ma anche di Palata, loro paese di origine e residenza, Tavenna e San Felice, partecipando agli eventi delle feste patronali. Vasto il loro repertorio, frutto di una ricerca musicale della tradizione italiana e non solo. Giovanissimi in formazione che danno priorità assoluta al linguaggio delle note musicali prestando la loro voce a testi di canzoni che hanno fatto storia.

E su testi di grande spessore comunicativo e culturale, hanno dato prova nell’ampio spazio scenico di Corundoli tra alberi secolari, stormire di foglie, battiti di ali e calorosi applausi dei frequentatori dei frequentatori. Un posto magico come nelle favole dove natura è incanto, aria salubre, frescura, bellezza, armonia, gusto, profumi, fragranze e piacere di ascoltare.