ISERNIA – ‘X settembre 1943, CasaPound non dimentica’, questo il testo dello striscione affisso da CasaPound Italia in occasione dell’anniversario del terribile bombardamento americano che il 10 settembre 1943 causò la morte di centinaia di civili, migliaia di sfollati e la distruzione di buona parte della città.
“Il bombardamento americano su Isernia rappresenta la pagina più dolorosa nella storia della nostra città – afferma il movimento in una nota – il 10 settembre, le bombe sganciate dagli aerei americani si abbatterono sul capoluogo pentro, nonostante in quel frangente l’Italia non risultasse in guerra con gli Alleati, essendo stato da poco firmato l’armistizio e non essendo ancora costituita la Repubblica Sociale Italiana”.
Prosegue la nota: “Le ferite inflitte sono impossibili da sanare. Non vi è famiglia isernina in cui non si conservi memoria di un caro perduto a causa del vile bombardamento. Come ogni anno abbiamo reso omaggio ai martiri isernini con una deposizione floreale presso il monumento loro dedicato, ma onorare la loro memoria significa anche rammentare quali furono gli autori del massacro, contro le amnesie e l’improbabile giustificazionismo che spesso caratterizzano le commemorazioni ufficiali. Affinché venga riconosciuta la dovuta giustizia ai nostri morti, CasaPound non dimentica. Isernia non dimentica”.