Valentina Farinaccio in finale al 32° Premio Chianti

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Con “Le poche cose certe” la scrittrice molisana, nata a Campobasso è tra i cinque finalisti. I nomi degli altri autori

CAMPOBASSO – L’annuncio è stato dato nella consueta conferenza stampa di presentazione dei selezionati dal Comitato tecnico del Premio, coordinato da Giuseppe Panella, e composto da Paolo Codazzi e dai rappresentanti dei comuni del Chianti. Ora la parola, e il voto, passa alla Giuria dei Lettori, un grande Gruppo di Lettura di 350 cittadini del Chianti e non solo.

A partire da febbraio, gli autori dei testi selezionati presenteranno il proprio libro alla Giuria dei Lettori in occasione di incontri mensili presso luoghi storici del Chianti fino ad arrivare a maggio, alla cerimonia finale con la proclamazione del vincitore.

Gli altri quattro autori selezionati sono: Carlo Carabba, “Come un giovane uomo”, Marsilio – Lia Levi, “Questa sera è già domani”, edizioni e/o – Massimo Maugeri, “Cetti Curfino”, La nave di Teseo – Rosella Postorino, “Le assaggiatrici”, Feltrinelli

Valentina Farinaccio, è nata a Campobasso e da molti anni vive a Roma. Il suo primo romanzo, “La strada del ritorno è sempre più corta” (Mondadori, 2016), ha vinto il premio Rapallo Opera Prima, il premio Kihlgren, e Adotta un esordiente. Giornalista e critico musicale, scrive per “Il Venerdì di Repubblica”, e parla di musica su Radio Capital e Rai1.

Dopo il fortunato esordio, con “Le poche cose certe”, ci racconta con una voce unica, che cresce fino a farsi poesia, una storia tanto incantata quanto feroce: Arturo da dieci anni non sale su un tram. L’ultima volta che lo ha fatto era un giovane attore di belle speranze e andava a incontrare una ragazza perfetta e misteriosa, con il nome di un’isola, quella leggendaria di Platone: Atlantide. Ma il destino cancella il loro appuntamento e, da lì in poi, niente andrà come doveva andare.