Carnevale europeo Isernia, l’impegno della polizia

51

ISERNIA – Maschere provenienti da Paesi europei e regioni italiane hanno colorato in questi giorni le strade di Isernia per il carnevale europeo delle maschere zoomorfe. E non è mancato l’impegno delle forze dell’ordine, schierate in prima fila: “I nostri poliziotti c’erano, a vigilare sull’ordine e la sicurezza pubblica”, si legge infatti in una nota della Questura di Isernia. E’ andato oltre ogni aspettativa il Carnevale Europeo della Maschere Zoomorfe che, con un corteo colorato e festoso, ha riempito le strade di Isernia e i cuori delle migliaia di persone che hanno partecipato attivamente all’evento.

Nessuno è rimasto deluso dall’attesa quando sono comparsi i 250 figuranti: i Kurents (Slovenia), i Momotxorros (Spagna), gli Zvoncari (Croazia), i Didi (Croazia), le Maschere cornute (Lucania), gli Arestes e l’Urtzu (Sardegna) e le Landzette (Valle d’Aosta). E poi anche tanto Molise con l’Uomo Cervo di Castelnuovo, l’Orso di Jelsi, il Diavolo di Tufara, Ru brutt, ru biell e Santa Monna di Macchiagodena. Nessuno è rimasto escluso dagli scherzi dei figuranti che hanno lasciato un segno nero sul viso degli spettatori, riuscendo a farsi amare anche dai bambini, sulle prime terrorizzati dalle maschere. Grandi apprezzamenti per gli organizzatori dell’associazione Artemide, supportata dall’assessorato al Turismo della Regione Molise, dal Comune di Isernia, dalla Provincia e dalla Proloco.

“Promuovere la cultura è un modo distintivo di essere – ha detto il sindaco Piero Castrataro a margine dell’evento – il successo ci spinge ad andare in questa direzione anche destagionalizzando il turismo per far conoscere la nostra città”. Nelle indagini nazionali Isernia figura sempre nel fondo delle classifiche e, nell’immaginario collettivo, si è ‘guadagnata’ il titolo di città dormitorio: “Poi, fortunatamente – ha commentato il sindaco – tutto ciò viene smentito nei fatti. C’è tanta gente che ha voglia di far festa e si è riversata in strada. Tanti anche i turisti, le nostre strutture ricettive, e quelle del circondario, sono piene. Ci sono anche tanti camperisti. Il risultato di questa giornata è la spinta per fare ancora meglio”.