Al Campobasso Football Club la 30ª edizione del Gentleman Fair Play Award

CAMPOBASSO – Milano ha premiato, Campobasso è pronto a celebrare. Mercoledì 10 settembre, nella cornice della Scuola Militare Teulié di Milano, il Campobasso Football Club è stato insignito alla 30ª edizione del Gentleman Fair Play Award per l’episodio che lo scorso anno aveva scosso il calcio italiano: il salvataggio sugli spalti dell’Axum Molinari Stadium del tifoso rossoblù Romualdo, colpito da arresto cardiaco durante la sfida con il Carpi.

Un riconoscimento che vale doppio, perché arriva in una serata che rappresenta ormai una vera vetrina del calcio nazionale. Sul palco e tra il pubblico, infatti, hanno trovato spazio i grandi nomi del nostro calcio: da Beppe Marotta ad Adriano Galliani, da Javier Zanetti a Rafa Leão, insieme al gotha della Serie A e a numerose personalità dello sport e dello spettacolo. In questo contesto esclusivo, il Campobasso è salito alla ribalta come simbolo di valori autentici, portando in dote una storia di fair play che ha colpito tutti.

A ritirare il premio è stato il direttore generale del club, Mario Colalillo, in una sorta di staffetta che ora porterà il riconoscimento nelle mani dei veri protagonisti. Saranno infatti loro, sabato, a ricevere simbolicamente l’omaggio davanti al pubblico dell’Axum Molinari Stadium.

Il premio rende merito a una catena di gesti immediati: i calciatori del Campobasso, richiamati dai tifosi, avevano segnalato la situazione all’arbitro che sospese la gara; l’infermiere del 118 Antonio Palladino avviò le manovre salvavita; i medici sociali delle due squadre intervennero con tempestività. Un meccanismo perfetto che trasformò un dramma in una storia di vita.

Ora il tributo torna a casa. Sabato 13 settembre, prima del calcio d’inizio di Campobasso – Pineto, l’Axum Molinari Stadium ospiterà una cerimonia breve e sobria, nel pieno rispetto del cerimoniale ufficiale, per rendere omaggio a tre protagonisti: Romualdo, il tifoso che oggi torna sugli spalti; Antonio Palladino, l’infermiere che intervenne per primo; il medico sociale del Campobasso FC, parte di quella catena di soccorso. Sabato sarà un applauso diverso, più forte di ogni esultanza. Perché certe vittorie restano fuori dal tabellino, ma dentro la memoria di una città.