Atm, la Regione chiede i contributi non versati: assemblea con i lavoratori delle imprese molisane

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Autobus Atm
Un autobus dell’Atm

CAMPOBASSO – Novità sul fronte della vertenza Atm, l’azienda che si occupa del trasporto pubblico regionale. Dopo le ripetute denunce dei sindacati, la Regione ha scritto all’Ispettorato del lavoro e all’Inps intimando la Società a pagare entro 5 giorni il debito di 540mila euro per i contributi previdenziali non versati. Lo rendono noto i sindacati di categoria Filt Cgil e Fit Cisl che oggi, 20 novembre, terranno unìassemblea con i lavoratori delle imprese molisane per parlare “oltre che della vertenza Atm, anche del Bando di gara europeo, della mancanza di risorse per il settore e della vetustà dei mezzi soprattutto nelle città capoluogo”.

“A breve – annunciano in una nota Franco Rolandi della Filt Cgil e Simone Vitagliano della Fit Cisl – la Regione riceverà e sempre per il tramite delle organizzazioni sindacali, ulteriori comunicazioni controfirmate dai dipendenti al fine di segnalare formalmente il ritardo nel pagamento della retribuzione da parte della società di trasporto pubblico locale Atm. Nello specifico le suddette segnalazioni riguarderanno prevalentemente la mensilità di ottobre e per la quale a tutt’oggi l’impresa non ha ancora provveduto né a corrispondere la retribuzione né a consegnare il relativo cedolino paga ai dipendenti. L’intento è quello di applicare quanto previsto dal Codice degli appalti ovvero indurre la Regione, in qualità di stazione appaltante, a pagare direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate in luogo dell’affidatario del contratto risultante inadempiente”.