Bojano, furto in concorso e altri reati: arrestate due persone

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BOJANO – Di tempo ce ne vuole, si sa. Ma il conto con la giustizia, prima o poi arriva sempre. È quello che devono aver pensato i due uomini arrestati nella serata di sabato dai Carabinieri della Stazione di Bojano.

Il primo, un 44enne del posto, raggiuto da un ordine di esecuzione della Procura Generale presso al Corte d’Appello di Campobasso, deve espiare una pena residua di 6 mesi e 15 giorni, ristretto nella sua abitazione. Le accuse a suo carico risalgono al 2016, quando in concorso con altri si rendeva autore di furto aggravato e a cavallo della mezzanotte anche di guida in stato di ebrezza alcolica (09 – 10 dicembre).

L’uomo aveva avanzato istanza di espiazione pena in regime di affidamento in prova al servizio sociale, ma il suo pedigree non glielo ha consentito. Il giudice, infatti, ha valutato la personalità del soggetto e la sua indole con propensione a delinquere, tant’è che negli anni a seguire non son mancati reati connessi agli stupefacenti ed altri furti, truffa, ricettazione, sino al dicembre dello scorso anno.

Raggiunto dai militari, dopo le formalità di rito, è stato tradotto nella sua abitazione ove rimarrà ristretto con divieto assoluto di frequentare altre persone men che meno pregiudicati, pena l’esecuzione della pena in regime custodiale.

Analoga sorte è toccata ad un 53enne, originario del napoletano da tempo residente nel centro matesino, raggiunto da altro ordine di carcerazione per una pena da espiare di un anno di reclusione.

L’accusa a suo carico è di occultamento e distruzione di documentazione contabile, commesso in Isernia nel 2014. Anche per lui il giudice ha rigettato la richiesta di affidamento in prova, valutando negativamente 5 condanne nel 2012 e altrettante nel 2013 per dieci truffe messe a segno, alle quali si aggiunge una condanna ad un anno di reclusione nel 2019 per false dichiarazioni ai fini dell’accesso al gratuito patrocino dello Stato ed altri procedimenti pendenti.

Non potevano mancare ingiurie, minacce e violazione degli obblighi di assistenza familiare.
L’uomo, sorpreso dal provvedimento, è stato accompagnato nella sua abitazione, dalla quale non potrà allontanarsi senza preventiva autorizzazione, pena il rispondere del reato di evasione con ripristino di misura detentiva più afflittiva.

Nel corso dell’intero weekend sono in atto controlli ad attività commerciali e sulle principali arterie stradali per prevenire da un lato reati predatori e dall’altro l’uso smodato di bevande alcoliche tra i giovanissimi, principale causa di incidentalità stradale.