Dal 6 al 14 settembre torna il Cammino dell’Acqua: 60 km tra Cercemaggiore e Castelpetroso, spiritualità, paesaggi e tradizioni molisane in primo piano
BOJANO – Nei primi due weekend di settembre torna il Cammino dell’Acqua, l’esperienza spirituale e naturalistica promossa dalla Pastorale del Turismo dell’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano. Un itinerario di circa 60 chilometri che unisce due luoghi simbolo della devozione popolare molisana: il Santuario di Santa Maria della Libera a Cercemaggiore (CB) e la Basilica Minore dell’Addolorata a Castelpetroso (IS).
Un cammino che attraversa un territorio ricco di fascino, dove la bellezza del paesaggio naturale si fonde con la storia, la cultura e l’identità delle comunità locali. Campi, borghi, boschi e santuari si susseguono in un equilibrio armonioso tra natura incontaminata, tradizione agricola e presenza industriale. Inserito nel catalogo nazionale dei cammini religiosi, il Cammino dell’Acqua è un’occasione per vivere in profondità la dimensione spirituale del viaggio, ma anche per riscoprire la ricchezza del territorio molisano.
Il programma
Venerdì 6 settembre, partenza alle ore 9:00 dal Santuario di Santa Maria della Libera a Cercemaggiore, con arrivo nel tardo pomeriggio al borgo storico di Sepino, attraversando il sito archeologico di Altilia.
Domenica 7 settembre, i pellegrini riprenderanno il cammino da Guardiaregia, passando per l’oasi faunistica, per poi giungere a San Polo Matese, patria degli zampognari, e concludere la giornata presso la chiesa giubilare di Bojano, dove si terrà un concerto a tema “Luce di Speranza” del gruppo Divivaluce.
Nella sinergia di canzoni inedite, recitazione e musica al violino chitarra e tastiera, lo spettacolo musicale “Luce di speranza” presenta il tema della Speranza come luce di Cristo che si riflette nell’esperienza spirituale ed umana dei Santi. Si tratta quindi di un viaggio artistico e spirituale attraverso i grandi carismi della Chiesa e attraverso i testimoni della fede nelle diverse epoche: dai primi martiri cristiani ad Agostino, da Ildegarda di Bingen a Francesco, Chiara d’Assisi e S. Antonio, da S. Rita da Cascia a San Gabriele, da Madre Teresa a Carlo Acutis e Chiara Luce Badano, santi dell’epoca contemporanea. Ogni canzone è stata composta per mettere in luce lo specifico dell’esperienza spirituale di ognuno. Lo spettacolo culmina nel Mistero Pasquale, fonte viva e luce di Speranza, presentato attraverso le figure del Cireneo, di Maria, di Cristo e delle donne che annunciano la Resurrezione.
Con Mauro Giorgini, chitarra e autore di tutte le canzoni
Federica Pantanetti, canto solista
Snezana Tintor, violino
Fausto Palmieri, tastiera
Viviana de Marco, recitazione
Il weekend successivo il cammino riparte sabato da Bojano, con tappa serale a Cantalupo del Sannio.
Domenica 14 settembre, ultima tappa da Sant’Angelo in Grotte alla Basilica dell’Addolorata di Castelpetroso, meta finale del pellegrinaggio.
Una giornata speciale per il turismo e le tradizioni
L’ultima giornata sarà arricchita da momenti significativi. Si celebrerà infatti la Giornata del Turismo, con la partecipazione di Suor Veronica Donatello, che offrirà una riflessione sul tema dell’accessibilità universale. Sarà presente anche S.E. Mons. Biagio Colaianni, che illustrerà il messaggio del Dicastero per l’Evangelizzazione in merito al turismo come strumento di trasformazione sostenibile. Inoltre, si svolgerà il Giubileo regionale delle Pro Loco, con l’intervento del Presidente regionale Simone di Paolo, che rifletterà sul valore delle Pro Loco nella promozione delle tradizioni, dei riti e delle tipicità locali, testimoni della memoria e dell’identità di ogni comunità.