Campobasso, Campionati Nazionali Universitari: l’intervento di Battista

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Antonio BattistaCAMPOBASSO – In occasione della presentazione dei Campionati Nazionali Universitari svolta ieri al PalaUnimol con oltre 3mila atleti da tutta Italia è intervenuto il sindaco di Campobasso, Antonio Battista. Di seguito il suo discorso:

“Buongiorno a tutti, è con grande piacere ed emozione che do come presidente della Provincia di Campobasso, ma soprattutto di sindaco di questa città, il benvenuto ai protagonisti dei Campionati Nazionali Universitari, ossia i giovani atleti che saranno ospiti di questa città che mi onoro di rappresentare. Ringrazio il rettore dell’Unimol Gianmaria Palmieri, il delegato del rettore per le attività sportive, il presidente del Cus Molise, il presidente del Coni, il presidente del comitato Parolimpico regionale. Saluto il presidente della Regione, il presidente della Provincia di Isernia, tutti i colleghi sindaci e il presidente del C.U.S.I. Saluto e ringrazio naturalmente il dottor Raffaele Pagano e il suo staff che hanno reso possibile questa manifestazione che non è solo una kermesse sportiva, ma una preziosa vetrina nel corso della quale mostrare il nostro lato migliore, quello che passa per sani valori come l’accoglienza e la semplicità della nostra gente.

Valori in cui credo e che spero, anzi ne sono convinto, vengano apprezzati da chi arriva o torna nella nostra terra. Terra che in questi giorni si offre agli atleti dei Campionati Nazionali Universitari, alle loro famiglie, e al personale e a tutti i tecnici che avranno modo di conoscere una parte del territorio e in particolar modo i comuni che hanno aderito alla kermesse. Il mio plauso va a chi ha permesso che questo campionato si disputasse in Molise. Un’occasione, lo ribadisco, per farci conoscere, ma soprattutto conoscere, proprio attraverso questi campionati, l’Università nella sua completezza e nelle sue sfaccettature, le discipline parallele a quelle dell’alta formazione che gli atenei offrono e soprattutto l’importanza che le università danno allo sport. Sport da sempre inteso come la ricetta più efficace per crescere sani nel corpo e nello spirito.

Sport come la miglior palestra per forgiare il carattere, per imparare a vincere ma anche a perdere, per apprendere quei solidi principi che accompagneranno i giovani lungo il percorso della loro vita. E proprio lo sport diventa l’unico veicolo in grado di mettere insieme importanti sinergie, di creare quella rete fra istituzioni, che fa superare le divisioni i campanilismi. Sport che ci insegna a lavorare in squadra perseguendo però sempre un unico obiettivo. Uno strumento che avvicina le popolazioni e accorcia le distanze, che insegna a rispettare le regole e a guardare oltre i propri confini dando vita a manifestazioni di rilievo come questi Campionati che sono arrivati alla 72esima edizione, segno del grande spessore e del grande interesse che ruota attorno all’iniziativa.

Non voglio essere io a parlare di sport a questa importante ed esperta platea, ma vorrei soltanto aggiungere che la mia amministrazione sta scommettendo molto sullo sport e stiamo lavorando per tagliare importanti traguardi nonostante le poche risorse che abbiamo a disposizione. Traguardi che hanno a che fare con lo sport inteso come cultura dello sviluppo individuale e collettivo in una visione solidale anche quando le discipline sono agonistiche. E la cultura, quando è intesa in questa accezione, diventa sinonimo di welfare ossia uno di quegli ambiti che va difeso e protetto perché cultura dello sport vuol dire educazione e formazione. Quindi futuro. Un futuro che oggi disegniamo con i nostri progetti, mettendo in campo le idee e le energie migliori ma soprattutto i valori che ci contraddistinguono e che possiamo trasmettere alle nuove generazioni, ai nostri figli, a coloro che praticano e che praticheranno un’attività motoria.

All’interno dell’amministrazione ci piace considerare lo sport anche quale rivalutazione e buon utilizzo del tempo libero che diventa esperienza di vita, fonte di apprendimento e rafforzamento della propria personalità e della propria identità nello studio prima e nel lavoro dopo. Sport dunque da promuovere nella sua vera essenza. Come state ci state insegnando con questi Campionati. Grazie dunque per aver scelto questa prestigiosa Università e la città che rappresento ai ragazzi dico vinca il migliore e a tutti auguro buono sport e buona permanenza a Campobasso”.