Campobasso, Centri Sociali Anziani in città: se ne è parlato in Consiglio Comunale

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Praitano: “I Centri Sociali Anziani in città protagonisti di progetti importanti realizzati anche con finanziamenti di cui il Comune è risultato beneficiario”

CAMPOBASSO – Nella prima parte della seduta mattutina del Consiglio Comunale di Campobasso l’assessore alle Politiche Sociali, Luca Praitano, ha fatto un quadro generale delle attività e dell’organizzazione dei Centri Sociali Anziani in città, così come richiesto dall’interrogazione presentata dalla Consigliera del PD, Bibiana Chierchia.

“Nessuna variazione è intervenuta negli ultimi quattro anni riguardo ai centri sociali anziani, – ha spiegato Praitano – ad eccezione del denominato “Monforte” che, com’è noto, a parità di metri quadri a disposizione, ha guadagnato uno spazio attiguo che grazie a lavori di ristrutturazione ha consentito di unire le stanze a disposizione rendendo più fruibile il centro.

Colgo anche l’occasione per ricordare che i centri sociali anziani sono autonomi e così come da regolamento che li disciplina, i CSA devono prevedere una serie di attività che presentano preventivamente ogni anno, solitamente coerente con le aspettative e le esigenze dei propri soci. L’Ente, – ha sottolineato Praitano – oltre a coinvolgere gli iscritti negli ulteriori eventi, collabora con i presidenti e promuove interazioni con altre realtà presenti sul territorio perché si facilitino le relazioni e aumentino le occasioni di socializzazione.

Per ciò che concerne le attività programmate e in corso, al momento i centri sociali anziani sono protagonisti di alcuni progetti realizzati anche a seguito di finanziamenti di cui il Comune è risultato beneficiario. Tra questi, meritano citazione i seguenti:

Sentinelle antitruffa, attivato in collaborazione con l’Università della terza età e alcuni ETS; prevenzione di gioco d’azzardo patologico, progetto con il SERD che mette a disposizione professionisti qualificati che, frequentando i predetti centri, raccoglieranno dati ed informazioni, fornendo il supporto necessario per combattere il fenomeno; Settimana del buon invecchiamento, solitamente programmata nel periodo primaverile, ma che lo scorso anno, su scelta dei presidenti dei CSA, si è svolta ad ottobre. Anche nel 2023 verrà organizzata, pertanto si è al lavoro per stabilire le attività da inserire e per stabilire le risorse necessarie da impiegare”.