Campobasso, Consiglio Comunale del 28 aprile: ecco di cosa si è parlato

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CAMPOBASSO – Nel corso del Consiglio Comunale di quest’oggi, svoltosi in modalità online, il sindaco Gravina ha dato informazioni, così come richiesto dal consigliere di Forza Italia, Domenico Esposito in una sua interpellanza, su ciò che l’Amministrazione ha messo in campo per il PINQuA, Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’abitare.

“È intanto opportuno evidenziare che il progetto è stato oggetto di candidatura secondo quanto previsto dal Sistema Informativo per la gestione delle richieste di contributo per gli interventi previsti dal Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’abitare ex art. 1, commi 437 e seguenti, Legge n.160 del 27/12/2019. – ha spiegato il sindaco – premesso ciò, nell’attuale fase, non esiste alcuna disponibilità finanziaria attuale ma solo potenziale, per la quale è superfluo evidenziare che si seguiranno tutte le procedure prescritte dalla normativa vigente qualora si concretizzasse il finanziamento.

Come si evidenzia nella deliberazione di giunta comunale n. 61/2021, le procedure seguite sono state curate interamente dall’Amministrazione comunale, per il tramite di un gruppo di lavoro interdisciplinare e si è osservato quanto previsto dal Decreto Interministeriale. Inoltre, – ha aggiunto Gravina – il livello di partecipazione realizzato è stato ricondotto nell’alveo delle associazioni rappresentative delle zone di intervento e si ritiene abbia rispettato i requisiti imposti dall’Avviso, fermo restando che ogni valutazione, anche per quanto concerne la “rispondenza funzionale, efficace ed efficiente del lavoro progettuale presentato al tenore di spesa previsto” è chiaramente demandata all’Alta commissione all’uopo nominata per la valutazione di tutte le candidature”.

La discussione è poi proseguita con il confronto sulla mozione presentata dai consiglieri del PD, Chierchia, Salvatore, Trivisonno e Battista, riguardante l’avvio campagna screeningCovid-19 nel Comune di Campobasso. La mozione è stata bocciata con 18 voti contrari, 9 voti a favore e 1 astenuto.

“Come amministrazione riteniamo inefficaci le modalità di screening proposte, soprattutto in questa fase nella quale l’attenzione e la spinta di ogni ente va ricondotta in primo luogo sul fronte della campagna vaccinale, – ha dichiarato l’assessore alle Politiche Sociali, Luca Praitano – e devo dire che ai tavoli organizzativi ai quali abbiamo avuto modo di sedere e confrontarci, su questi temi, abbiamo trovato piena condivisione. Non si tratta di una posizione preconcetta ma, intanto, una piccola valutazione tra costo ed efficacia andrebbe tenuta in debito conto. Va, infatti, anche ricordato che le città che erano in zona rossa, per fare queste campagne di screening, sempre e comunque su base volontaria, hanno potuto utilizzare linee di finanziamento specifiche per coprire le spese di test che acquisiscono una valenza, allor quando, vi è una situazione di vera chiusura e blocco delle attività e degli spostamenti sociali e non quando vi è una situazione di mobilità, di fatto più aperta, come quella attuale”.

Non è passata la mozione dei consiglieri della Lega D’Alessandro, Tramontano e Pascale, riferita alla rinuncia, da parte dei consiglieri comunali, ai gettoni di presenza o all’indennità di una mensilità. Sono stati 25 i voti contrari e 6 i favorevoli alla proposta.

“Lo spirito della proposta è stato apprezzato, come apprezzate sono state le considerazione fatte dagli stessi consiglieri firmatari della mozione sulle attività svolte, in questo periodo pandemico, dall’intera amministrazione comunale a favore dei cittadini più bisognosi. – ha dichiarato il capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Antonio Vinciguerra – Ci sono però delle questioni di equità che mancherebbero del tutto nell’atto così come è stato formulato e portato in Consiglio. Come gruppo restiamo assolutamente disponibili a organizzarci, con tutti gli altri gruppi consiliari, per studiare modalità di contributo personale da parte dei consiglieri nei confronti di famiglie bisognevoli, magari consultandoci con gli assessori competenti e senza ledere la dignità di alcuno. La nostra, insomma, è una disponibilità concreta. Se c’è poi qualcuno che vuole ribadire la sua volontà di rinunciare al proprio gettone, lo può fare, è un atto personale che però, almeno fino ad oggi, non risulta sia stato compiuto ancora da qualcuno”.

“Trovo la mozione portata in Consiglio lodevole negli intenti e sono certa che chi l’ha presentata non l’abbia fatto con scopi strumentali, anzi. – ha dichiarato la consigliera del MoVimento 5 Stelle, Evelina D’Alessandro – Tuttavia, è già esistente da oramai un anno il fondo Covid del Comune sul quale ognuno di noi può fare, o magari continuare a fare, donazioni. Si tratta di un atto concreto che porta risultati concreti, come li ha già portati, a favore della città e rappresenta anche un’azione continuativa di sostegno rispetto ad un atto unico e simbolico. Al di là del voto odierno, insomma, – ha auspicato la consigliera Evelina D’Alessandro – riformulare meglio nella mozione, da parte degli stessi consiglieri firmatari quanto proposto, potrebbe servire per inserire e tener conto del principio di equità, come un metodo valido e auspicabile per il futuro”.

La seduta del Consiglio Comunale odierno è stata aggiornata, per la trattazione degli altri punti all’ordine del giorno previsti, al prossimo 4 maggio. Domani 29 aprile, invece, alle ore 8:30, si terrà – in modalità telematica – il Consiglio Comunale in seduta ordinaria in prima convocazione per l’approvazione del Rendiconto della gestione 2020.