La partita si apre con il Campobasso subito propositivo. Gala e Di Livio orchestrano il gioco con intelligenza, mentre Leonetti e Padula provano a creare profondità. Al 22’ arriva il meritato vantaggio: Gala verticalizza, Bifulco controlla e batte Zaccagno con freddezza. La Torres accusa il colpo e fatica a reagire, affidandosi alle iniziative di Musso e Giorico, ma senza trovare spazi utili.
Nella ripresa, gli ospiti cambiano atteggiamento e alzano il baricentro. Al 20’ Musso trova il pari con un’azione personale, sfruttando una disattenzione difensiva. Il Campobasso non si scompone e al 36’ è ancora Bifulco a colpire: riceve al limite, sterza e calcia sul primo palo, firmando il 2-1 che fa esplodere lo stadio. Nel finale, girandola di cambi e tensione crescente: fioccano le ammonizioni, ma il risultato non cambia.
Mister Di Donato (Campobasso) ha impostato la gara con un 4-3-3 fluido, capace di trasformarsi in 4-2-3-1 grazie alla mobilità di Gala e Brunet. La difesa ha retto bene, con Parisi e Papini sempre attenti, mentre Pierno ha dato vivacità nella ripresa. La Torres ha cercato di reagire con un centrocampo muscolare, ma ha sofferto la pressione alta dei molisani e la mancanza di profondità offensiva.
Il Campobasso ha mostrato una crescita evidente sotto il profilo mentale e tattico. La squadra ha saputo gestire i momenti chiave, reagire al pareggio e colpire con lucidità. Bifulco è stato il man of the match, ma va sottolineata anche la prova di Gala, vero regista offensivo. La Torres, invece, ha mostrato buoni spunti ma poca incisività: il gol di Musso è stato l’unico lampo in una gara dove la manovra è apparsa troppo prevedibile.
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