Caporalato, Molise a rischio

45

caporalatoCAMPOBASSO – Il Molise sarebbe interessato dal fenomeno del ‘caporalato’. È quanto emerso nel corso dell’audizione dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Fiom, Uilm, Fin-Cisl e di Legambiente davanti alla Commissione speciale, a carattere temporaneo, di studio del fenomeno della criminalità organizzata nel Molise, presieduta dal consigliere regionale Vittorio Nola (M5S).

“Il Molise – si legge in una nota – sembrerebbe stia assistendo in questo periodo, oltre alla ‘tradizionale’ importazione di forza lavoro sottopagato da altre regioni ad opera dei cosiddetti ‘caporali’ legati alla criminalità organizzata, all’esportazione di lavoratori che dalla nostra realtà, sempre su impulso e controllo dei ‘caporali’, quotidianamente raggiungono i territori delle province limitrofe per prestare, in condizioni molto difficili, dal punto di vista sia umano sia salariale, la loro opera in appezzamenti e strutture agricole”.

Attenzione è stata chiesta anche per il complesso e articolato ‘ciclo dell’acqua’. In questo caso i passaggi nodali, in termini di realizzazione di opere, gestione di impianti e commercializzazione del prodotto, “possono attirare l’interesse delle mafie”.

“Un’indagine conoscitiva – ha spiegato Nola – funzionale sia a conoscere il problema sia a rafforzare le basi culturali e valoriali capaci di consentire al nostro territorio di essere il meno permeabile possibile a infiltrazioni malavitose”. Il consigliere ha anche anticipato che entro il mese di marzo la Commissione presenterà un primo report all’Assemblea consiliare sul lavoro svolto e sulle idee, esperienze, proposte e suggerimenti raccolti dalle tante audizioni poste in essere in questi mesi.