Ciclismo molisano in lutto per la morte improvvisa di Fernando Ranalli

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CAMPOBASSO – Anche il ciclismo molisano è in lutto per la morte improvvisa di Fernando Ranalli, avvenuta a soli 70 anni. Il presidente del comitato provinciale L’Aquila della Federazione Ciclistica Italiana è venuto a mancare l’altra notte all’ospedale di Sulmona in seguito ai traumi riportati in un incidente in cui è stato coinvolto mentre tornava a Sulmona, alla guida del suo scooter, nel tratto di strada da Rocca Pia a Pettorano sul Gizio. La notizia della sua scomparsa ha fatto subito il giro del web. Sono arrivati messaggi di cordoglio da tutto il mondo dello sport regionale e nazionale, tra cui il vice presidente dell’Unione Ciclistica Internazionale, Renato Di Rocco.

Ranalli conosceva bene i vari presidenti della FCI Molise, e in passato aveva pure organizzato qualche gara nella nostra regione, forte anche del fatto che nella sua Sulmona vivono diversi molisani. Si ricorda, ad esempio, una corsa a Castel del Giudice diversi anni fa. Messaggi di cordoglio sono giunti dall’ex onorevole Gianni Melilla, dalla senatrice del M5S Gabriella Di Girolamo, dall’assessore regionale allo sport Guido Liris e dal presidente della federazione mondiale di pattinaggio (oltre che italiana), Sabatino Aracu, impegnato in questi giorni a Tokyo per le Olimpiadi.

I funerali si terranno a Sulmona lunedì 2 agosto alle ore 11, nella cattedrale di San Panfilo. Riconfermato di recente alla guida del Comitato Provinciale della Federciclismo, di cui era presidente sin dalla fine degli anni ’80, Fernando Ranalli (nato a Sulmona il 9 novembre 1950) aveva dato il proprio contributo anche allo sviluppo di altre discipline sportive con il pattinaggio, il tiro con l’arco e lo sport paralimpico, ma aveva praticato anche il rugby. Per il suo contributo nello sport aveva ricevuto dal Coni tutte le stelle al merito sportivo (bronzo, argento e oro, quest’ultima ottenuta nel 2012).

Il suo esordio nel mondo del ciclismo è iniziato da atleta nel 1964 alla Polar di Sulmona. Dopo aver abbandonato l’attività agonistica per motivi familiari, negli anni ’70 è entrato nel mondo dirigenziale. Nel 1972 la fondazione della Società Ciclistica Sulmonese “Mario Pelino”. Nel 1974 l’elezione a consigliere regionale della Federazione Ciclistica Italiana. È proprio in quegli anni che si fa promotore della nascita di tante società ciclistiche in tutta la provincia dell’Aquila, oltre all’organizzazione di gare per amatori e categorie giovanili. Poi dagli anni ’80 sempre alla guida del comitato Provinciale L’Aquila della Federazione Ciclistica Italiana.

Tra i suoi risultati più significativi l’organizzazione di diverse tappe del Giro d’Italia a Sulmona, le prove su strada a Sulmona dei campionati del Mondo di ciclismo militari, oltre al Trofeo Pelino per allievi e numerose altre manifestazioni. Di recente è stato promotore della tappa a Sulmona del giro d’Italia di E-Bike (16 maggio 2021), dell’istituzione del monumento a Costante Girardengo a Rocca Pia con il Panathlon International Club di Sulmona, così come aveva a cuore la passeggiata cicloturistica “Biciclette contro il dolore” promossa dalla Fondazione Isal – Terapia del dolore.