Cisl Fp: “Per il governo la lotta al sommerso e alla sicurezza sul lavoro si fa a costo zero”

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Morti sul lavoroCAMPOBASSO – Gli ispettorati del lavoro di Abruzzo e Molise si mobilitano dopo che le sigle sindacali (Cisl Fp, Fp Cgil, Uil Pa, Flp, Confintesa, Confsal Unsa e Usb) hanno proclamato, unitariamente a livello nazionale, lo stato di agitazione. In vista dello sciopero nazionale del 4 marzo sono stati indetti cinque giorni di assemblea del personale: si è iniziato ieri, 21 febbraio, e si andrà avanti fino al 25 febbraio. “La goccia che ha fatto traboccare il vaso – spiega la Cisl Fp – è stata l’esclusione dei dipendenti dell’ispettorato nazionale lavoro e dell’Anpal dalla perequazione della indennità di amministrazione, prevista per il comparto Ministeri, di cui l’Ispettorato è parte integrante, in quanto sorella minore delle agenzie fiscali ed ente strumentale del ministero del lavoro”.

Questa, denuncia il sindacato, “è solo l’ennesima umiliazione ai lavoratori dell’ispettorato del lavoro che negli ultimi mesi, a seguito dell’ondata mediatica di indignazione sulle morti sul lavoro, hanno visto ampliare le competenze e responsabilità sociali a seguito delle nuove disposizioni normative in materia di tutela e sicurezza sul lavoro, ampliamento avvenuto in modo indistinto e repentino con lo strumento della decretazione d’urgenza, immediatamente applicabile senza alcuna distinzione di ruolo tra ispettori ordinari e tecnici. Inoltre, una parte sostanziale del personale dell’ispettorato del lavoro è rimasto escluso, con conseguenti danni economici, dalle progressioni economiche orizzontali perché l’amministrazione non riconosce la laurea specifica e specialistica sulla sicurezza sul lavoro in “tecniche della prevenzione ambienti e luoghi di lavoro” ed oltre al danno la beffa per i nuovi concorsi di ispettori tecnici l’nl intende assumere personale con qualsiasi titolo di laurea”.

Questo personale, per effettuare l’attività ispettiva, “usa l’auto propria con rimborsi che arrivano dopo molti mesi mentre gli interni, a causa della cronica carenza di personale e pensionamenti, hanno obiettivi e compiti gravosi da svolgere usando anche attrezzatura propria. A differenza dei dipendenti dei ministeri al personale non è stato riconosciuto il buono pasto in smart work”, evidenzia il segretario generale Vincenzo Mennucci. Insoma, “Per il governo la lotta al sommerso e alla sicurezza sul lavoro si fa a costo zero”.

A tutto ciò si aggiunge “la scoperta che nei quattro obiettivi strategici del Pnrr relativi alla lotta al sommerso il Mef non ha previsto alcun finanziamento con la solita logica del costo zero. Pertanto, premesso quanto sopra, il personale delle Itl di Abruzzo e Molise, al fine di ottenere l’armonizzazione per il personale alle aree funzionali dei ministeri e nuove Poe per il personale rimasto escluso promuovono di mettere in atto tutte le iniziative consentite, compresa la mobilitazione di tutto il personale presso le sedi territoriali e la sede centrale dell’Inl/Ministero del Lavoro, e lo sciopero generale per il 4 marzo 2022”, conclude la nota.