I commercianti di diverse categorie dai baristi, ai ristoratori, dai fiorai ai venditori di abbigliamento a coloro che gestiscono servizi nel terziario iscritti all’Associazione Orgoglio Partite Iva (Opi) hanno dato vita ad una manifestazione silenziosa per dare voce a questi imprenditori che si sentono abbandonati dal Governo Conte e che sono stati costretti, addirittura ad abbassare la saracinesca per sempre.
Nei giorni scorsi, tramite il presidente Alessio Arusa, l’associazione è arrivata a far scrivere dai legali una lettera di messa in mora del Governo. “Le nostre precedenti lettere verso il governo Conte – spiega Arusa – per poter aprire un tavolo di confronto hanno dato pochi riscontri e, nonostante le innumerevoli promesse a mezzo stampa/decreto, ad oggi vi sono diverse partite iva che hanno chiuso definitivamente o sono in serie difficoltà e rischiano il fallimento. Abbiamo inviato tramite pec al Presidente Conte e al governo da lui rappresentato una messa in mora. La categoria che rappresento – chiude Arusa – si sente umiliata e messa da parte in tutto e per tutto, non solo per via di quanto scritto precedentemente, ma anche per frasi indegne da parte di alcuni onorevoli, che addirittura rinfacciato il fatto di aver dato alle partite Iva i 600 euro peraltro non arrivati a tutti. Noi non molliamo”.
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