Congresso del Consiglio d’Europa, flussi migratori: l’intervento del consigliere Niro

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Sul tema dell’integrazione si confronterà anche nel corso del congresso del PPE, in programma oggi e domani a Malta

Vincenzo NiroSTRASBURGO – Il consigliere Vincenzo Niro, in qualità di membro della Commissione Affari Correnti del Congresso del Consiglio d’Europa, è intervenuto ieri, durante la sessione plenaria a Strasburgo, nell’ambito del dibattito sulle tematiche connesse ai flussi migratori verso l’Europa.

Diversi i punti toccati durante l’intervento: dal ruolo cruciale delle autorità locali e regionali nel fronteggiare e gestire tutte le fasi del complesso fenomeno migratorio al difficile problema dei ricollocamenti, dalle lacune del sistema comune di asilo alla necessità di una reale e concreta applicazione del principio del burden sharing, quale unica soluzione possibile alla crisi europea in tema di migrazione.

Di rilievo il contributo apportato dal consigliere Niro ai documenti in discussione sui diversi aspetti del fenomeno migratorio. I numerosi emendamenti presentati dal consigliere, infatti, sono stati tutti recepiti e votati ieri in seduta plenaria.

intervento consigliere Vincenzo NiroNiro ha inoltre illustrato i principali contenuti della proposta di legge Zampa sui minori stranieri non accompagnati, attualmente in discussione all’Assemblea della Camera, rispondendo indirettamente al richiamo fatto all’Italia dal Rappresentante speciale per i migranti e i rifugiati del Consiglio d’Europa, Tomáš Boček, presente nel corso del dibattito.

Numerose anche le integrazioni apportate su proposta del consigliere Niro, in collaborazione con alcuni studenti dell’Università degli Studi del Molise, alla proposta di risoluzione sul ruolo delle autorità locali nell’accompagnare i giovani nella delicata fase di transizione dalla formazione al lavoro e nel facilitare la partecipazione giovanile alla vita politica.

Sul tema dell’integrazione Niro si confronterà anche nel corso del congresso del PPE, che si svolgerà oggi e domani a Malta, dove sarà riservata una specifica sezione all’ “integrazione dei migranti all’interno della società europea”.