Isernia, nuovi consigli dei Carabinieri per difendersi delle truffe

87

difenditi dalle truffeISERNIA – Da un’attività di monitoraggio condotta dai Carabinieri, anche nella provincia di Isernia si sono registrati casi di tentativi di truffe o di truffe perpetrate ai danni di persone in prevalenza anziane. Per tale motivo, gli uomini della “benemerita”, già quotidianamente impegnati nel contrastare anche tali fenomeni con apprezzabili risultati, come evidenziato dai casi di cronaca recente, con truffatori smascherati e denunciati all’Autorità Giudiziaria, hanno deciso di ribadire alcuni consigli utili proprio per meglio prevenire tali condotte criminose, peraltro già dettati attraverso conferenze tenute periodicamente da Ufficiali e Sottufficiali dell’Arma, a favore di anziani e persone appartenenti alle categorie ritenute più a rischio.

Ad esempio è buona abitudine non aprire la porta di casa agli sconosciuti anche se si qualificano come appartenenti alle forze dell’ordine, avvocati o dichiarino di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità (Enel, Inps, fornitura Gas, Telecom, etc.). Se non si ricevono rassicurazioni non aprire per nessun motivo. Va ricordato che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Evitare a tal proposito di tenere somme rilevanti di denaro contante in casa. Diffidare anche di telefonate da parte di sconosciuti che si qualificano come soggetti appartenenti alle predette categorie, e comunque per qualunque problema e per chiarire qualsiasi dubbio non bisogna esitare a chiamare il “112”.

Quando si fanno operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente farsi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermarsi mai per strada per dare ascolto a chi offre facili guadagni o chi chiede di poter controllare i soldi o il libretto della pensione anche se chi si ferma e vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.

Se si ha il dubbio di essere osservati, è meglio fermarsi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlarne con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se il dubbio sorge per strada, è consigliabile entrare in un negozio e cercare un Carabiniere o qualsiasi appartenente alle forze dell’ordine o comunque una compagnia sicura.

Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermarsi con sconosciuti e non farsi distrarre. Ricordarsi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. E comunque quando uno sconosciuto si avvicina chiedendo di pagare un debito contratto da un parente (figlio, nipote, etc.), magari facendo finta di far ascoltare la voce del familiare a telefono, non consegnare per nessun motivo somme di denaro e chiamare immediatamente il numero di emergenza “112” o chiedere aiuto ai passanti.

Quando si utilizza il bancomat usare sempre la massima prudenza, evitando di operare se ci si sente osservati. Se si utilizza internet, diffidare di chiunque chieda le credenziali o altre informazioni personali, ad esempio dati per sbloccare il bancomat o per verificare se abbiano impropriamente utilizzato il conto corrente, non comunicare mai i dati bancari.

Per maggiori informazioni è possibile consultare anche il sito www.carabinieri.it nell’area consigli tematici con particolare riferimento alla pagina dedicata alle truffe. Inoltre i Carabinieri di Isernia hanno anche prodotto un video dove formulano consigli pratici contro le truffe, trasmesso di recente da tutte le emittenti TV locali e tutt’ora presente anche su “YOU TUBE”.