Covid-19, Bojano: le iniziative di associazioni e comitati di volontariato

111

bojano panoramaBOJANO – “Quando era solo la Cina ad essere toccata dal Coronavirus il problema, in Europa, sembrava lontano. Nessuno poteva immaginare che si sarebbe rapidamente diffusa una pandemia di carattere mondiale, e che la prima (dura) prova sarebbe toccata proprio all’Italia! La facilità negli spostamenti ha fatto sì che la problematica si affacciasse in Lombardia, per arrivare di lì a poco anche nel nostro piccolo Molise! COVID-19 viaggia, infatti, con gli esseri umani”. Si legge in una nota congiunta di Associazioni/Comitati di volontariato di Bojano.

“Le generalizzate misure di contenimento adottate dal governo italiano a fronte del diffondersi del contagio, per quanto inevitabili, valide, necessarie, non potevano non generare contraccolpi negativi sull’economia del paese, nel suo complesso. Tutti ne avremmo sofferto, ma sarebbero state principalmente le classi meno abbienti a risentirne per prime.

È sulla scorta di queste considerazioni che in tutta Italia sono nate iniziative immediate di solidarietà. Anche nella nostra Bojano le associazioni cittadine si sono efficacemente collegate fra loro per creare un meccanismo di solidarietà idoneo a garantire il necessario sostegno alle famiglie che per prime si sarebbero ritrovate in difficoltà. L’appello rivolto agli esercizi commerciali (supermercati come piccoli negozi di generi alimentari) da una parte, e alla clientela, dall’altra, ha avuto riscontro molto positivo, sin dall’inizio, consentendo di disporre in pochi giorni dei beni necessari ad avviare la distribuzione (prevalentemente derrate alimentari e presidi igienico-sanitari). L’iniziativa si è rafforzata man mano con l’afflusso di donativi (in beni e in denaro) liberamente elargiti da singoli e/o privati.

La scelta programmatica di coordinarsi con la locale sede della CRI si è rivelata decisiva per la buona riuscita dell’operazione. I tanti volontari che si sono alternati nei turni di raccolta e di distribuzione, hanno potuto di fatto contare sull’apporto logistico ed organizzativo della CRI e su modalità operative di servizio ai bisognosi, già ampiamente collaudate. La partecipazione attiva dei volontari – di giovani e meno giovani che si sono adoperati con pari impegno sociale, discrezione, professionalità e senso umanitario – ha fatto la sua massima prova quando il servizio si è allargato oltre ogni previsione. Tantissime persone, madri e padri di famiglia, o singoli, giovani e anziani, ogni giorno, si sono portati presso la sede della CRI di Bojano per approvvigionarsi di beni di prima necessità al mero scopo di “sopravvivere” in momento, nel quale, per molti di loro, non è possibile nemmeno “arrangiare” qualche giornata di lavoro per tirare avanti.

Oggi, a distanza di tre settimane circa dall’avvio delle attività, grazie ad un sapiente lavoro di registrazione dei flussi e di catalogazione dei beni, condotto con puntualità, disponiamo di importanti dati qualitativi e quantitativi, utili anche per mandare avanti con maggiore efficienza ed efficacia il servizio, nel prossimo periodo.

I dati relativi agli aiuti prestati:

L’assistenza è stata effettuata presso la sede della CRI, nei giorni 3,4,7,8,10,11 aprile 2020. Sono state assistite 162 nuclei familiari (507 concittadini), 6 famiglie hanno ricevuto il sostentamento per 3 volte, 50 per due volte e 106 per una volta.

Il metodo di consegna iniziale è stato effettuato presso la CRI, da Sabato 11/04/2020, abbiamo iniziato con la consegna chiamando l’assistito al recapito lasciato, il tutto per evitare file, attese e assembramenti davanti alla sede della CRI, la prossima distribuzione avverrà Giovedì 16 e Sabato 18 (mattina e pomeriggio). Verranno chiamate le famiglie che hanno ricevuto l’assistenza per una sola volta.

Nella settimana di Pasqua sono stati distribuiti:

353 pacchi di biscotti, 76 di caffè, 179 kg. di farina, 43 pacchi di fette biscottate, 606 lt. di latte, 625 barattoli di legumi, 146 lt. di olio, 798 kg. di pasta, 617 barattoli/bottiglie di pomodoro, 166 kg. di riso, 64 kg. di sale, 62 scatolette di Simmenthal, 33 succhi di frutta, 221 scatolette di tonno, 54 confezioni di uova, 217 kg. di zucchero, 41 confezioni di assorbenti, 54 bagno schiuma, 67 confezioni di carta igienica, 28 detergenti, 23 igienizzanti, 24 pasta Fissan per bambini, 24 pacchi di pannolini, 104 saponi per mani, 432 igienizzanti in bustina, 48 sciampi, 14 detersivi per piatti, 14 detersivi per lavatrice, 11 pacchi di tovaglioli, 87 buoni carne, 5 buoni pesce surgelato, 67 mascherine, circa 70 kg di pane, frutta e patate. A questi si aggiungono, in quantità minore, tantissimi prodotti alimentari, di igiene per la persona e per la casa.

RINGRAZIAMENTI

A tutti coloro che hanno collaborato, ai volontari della CRI e delle associazioni, agli esercizi commerciali, alla comunità cittadina, ai singoli, agli enti privati che hanno contribuito a sostenere l’iniziativa con la loro motivata generosità va un sentito ringraziamento. La solidarietà dimostrata tiene alto il sentimento umanitario e la dignità di ogni individuo, ricordandoci che uniti (con l’apporto di tutti, ciascuno in base alle proprie possibilità!) possiamo affrontare e vincere anche le battaglie più difficili.

APPELLI CONCLUSIVI

Gli effetti della crisi economica conseguita all’emergenza sanitaria, in corso, si faranno sentire ancora per molto tempo. Le famiglie più svantaggiate (di Bojano e del suo territorio) avranno ancora bisogno di sostegno per la loro stessa “sopravvivenza”, nelle settimane a venire. La raccolta dei beni continua, necessariamente! Così la solidarietà. Senza la vostra generosità nulla sarebbe possibile. A vostra disposizione anche il numero di telefono dedicato, da contattare direttamente per ogni atto e/o iniziativa utile (3203674179).

Cogliamo l’occasione per segnalare la situazione di forte difficoltà in cui si sono venuti a trovare le collaboratrici/collaboratori domestiche/domestici occasionali: chiediamo di non abbandonarli! Pur se impediti ad eseguire il lavoro, perché costretti a casa, sarebbe opportuno continuare a dare loro un contributo volontario per aiutarli a superare più dignitosamente questo triste periodo.

Infine un appello relativo all’incessante necessità di donare il sangue: chi può si rechi a compiere questo importante gesto di civile umanità (Isernia: 0865/442213; Campobasso: 335/8024508)”.