CAMPOBASSO – Nella mattina dell’8 maggio, in Campobasso, personale del Nucleo Operativo e Radiomobile Carabinieri, nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione e repressione di reati, coordinate dalla Compagnia Carabinieri di Campobasso, con particolare attenzione al contrasto del fenomeno della detenzione e dello spaccio di sostanze stupefacenti, nel corso di un servizio dinamico di controllo del territorio, hanno arrestato in flagranza di reato un 33enne del luogo.
Il giovane, già noto alle forze dell’ordine e colpito da un provvedimento di divieto di dimora nella Regione Molise per analoghi fatti, in violazione della misura cautelare in atto, veniva notato in una via del centro cittadino e sottoposto a controllo. Alla vista dei Carabinieri, cercava di nascondersi tra le autovetture parcheggiate, cercando di occultare, sotto le ruote di un veicolo, un bilancino elettronico di precisione.
La successiva perquisizione personale consentiva di rinvenire alcuni bussolotti contenenti sostanza stupefacente del tipo eroina per un totale di circa 30 grammi, in parte frazionata e predisposta in dosi pronte per la vendita. Venivano inoltre rinvenuti euro 2.500 in contanti ed in banconote di piccolo taglio che si ritengono essere il provento delle attività di spaccio. La sostanza stupefacente, il denaro e gli altri beni nella disponibilità del prevenuto sono stati sottoposti a sequestro per le successive analisi di laboratorio e per le conseguenti attività investigative.
L’operazione di Polizia Giudiziaria conferma l’incessante attività di prevenzione dei Carabinieri messe in atto per contrastare efficacemente tali fenomeni criminosi che destano maggiore allarme sociale e costituiscono la risposta alle numerose segnalazioni dei cittadini rispetto a tali comportamenti che, oltre a produrre effetti devastanti negli assuntori, alimentano molte delle attività di criminalità comune ed organizzata più insidiose e che influiscono negativamente sulla vivibilità, sulla tranquillità e sicurezza pubblica dell’intera comunità.
Al termine degli accertamenti e delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Campobasso e messo a disposizione della competente A.G. in attesa dell’udienza di convalida. Al momento, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, come stabilito per legge l’indagato è da considerarsi innocente fino a una eventuale condanna definitiva