Come ha detto Paolo Frattura, ”si tratta di un percorso iniziato nel 1983 che oggi segnala opportunità e collaborazione tra due regioni. L’acqua assume sempre più un valore straordinario non solo come risorsa ma anche come potenzialità. La diga di Chiauci – ha proseguito il presidente molisano – ha subito ritardi che non sono nostra responsabilità ma di cui comunque chiediamo scusa”.
Come ha detto D’Alfonso, ”il Molise ci mette l’agro e il suolo, l’Abruzzo la governance. Chiauci aiuta l’Abruzzo senza essere in Abruzzo, ma è bene dire che i soldi per finirla sono questi e non ce ne saranno di più. Ora serve rigore su tutti i passaggi successivi – ha proseguito – e concludere con vigore questa pratica”.
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