Proprio dai medici arriva la conferma che il lavoro da svolgere è ancora lungo e che per ora sono stati fatti solo i primi passaggi. Già eseguite l’autopsia e la tac, ora si passerà a indagini microscopiche e di laboratorio, tutti approfondimenti che non erano stati fatti in prima battuta. Il medico legale Vittorio Fineschi e i suoi colleghi hanno chiesto al giudice 90 giorni per ultimare il lavoro. Se ne parlerà dunque a fine settembre. Le indagini, archiviate in un primo momento come suicidio, sono state recentemente riaperte dalla Procura dell’Aquila che ha disposto la riesumazione del corpo, avvenuta il mese scorso.
La salma è stata poi trasferita a Roma. La magistratura vuole in queste modo accertare se vi siano lesioni e, nel caso vi fossero, di che natura queste siano e cose le abbia provocate. Nel frattempo i Ris dovranno ricostruire la scena del ritrovamento del corpo. Nella nuova inchiesta ci sono sei indagati, tra questi il marito della giudice e il medico legale che eseguì la prima autopsia. Le ipotesi di reato, a vario titolo, vanno dal depistaggio alla falsità ideologica fino alla violazione del segreto istruttorio.
L'Opinionista © since 2008 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Privacy - Cookie