Concerti

Faraualla chiude la rassegna Voci nella Terza Piazza

Il 29 agosto il quartetto vocale Faraualla porta “Culla e Tempesta” all’ex distretto militare di Campobasso. Ingresso libero

CAMPOBASSO – Venerdì 29 agosto alle 20,30 all’ex distretto militare di Campobasso si svolgerà l’ultimo appuntamento della rassegna Voci nella terza piazza, organizzata dall’Associazione Amici della Musica Walter De Angelis, con il concerto “Culla e Tempesta” del quartetto vocale Faraualla, composto da Gabriella Schiavone (voce), Teresa Vallarella (voce e percussioni), Maristella Schiavone (voce), Loredana Savino (voce) e Pippo D’Ambrosio (batteria).

Nato nel 1995 le quattro cantanti, dopo aver approfondito singolarmente lo studio e la pratica della vocalità in ambiti musicali differenti, hanno trovato un interesse comune nella ricerca sull’uso della voce come “strumento”, attraverso la pratica della polifonia e la conoscenza delle espressioni vocali di diverse etnie e di periodi storici differenti. Le interpreti, infatti, provengono da un differente background di studi e variegate esperienze performative e sono state capaci di condensarsi in una mirabile sintesi del fare musica insieme, l’ensemble prende il nome da una profonda cavità di origine carsica situata nella Murgia e posta fra campi coltivati a grano, pascoli e masserie: un’isola” particolare che ha fatto nascere numerose credenze popolari e si rappresenta in chiave sonora nelle polifonie vocali della formazione barese, nonché negli strumenti che accompagnano l’esecuzione.

Nel disco “Culla e tempesta” si parla di poesia e violenza, divertimento e sacrificio, guerra e resistenza, favole e dura realtà, con i bambini vere vittime di questi tempi oscuri, sofferenti senza capirne il motivo, ma sempre in cerca della gioia di vivere, ai quali le Faraualla rendono omaggio proseguendo un viaggio lungo tre decenni dentro espressioni vocali di etnie ed epoche storiche

Le suggestioni del percorso verso culture tanto lontane fra loro si fondono in una sintesi originale in cui emergono con forza le radici culturali del gruppo trentennale. La Puglia è presente nel “suono” che connota la formazione barese, negli strumenti che accompagnano l’esecuzione, nello stesso nome del gruppo. diverse.

Ingresso libero e gratuito.

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