Federica Del Bosco torna a La Molisana Magnolia

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federica del bosco

L’esterna argentina (di passaporto italiano) è determinata in vista della nuova avventura: «Non vedo l’ora che inizi la stagione. Ho lavorato tanto con la nazionale. Che bella opportunità la partecipazione all’EuroCup»

CAMPOBASSO – Entusiasmo e tanta voglia di dare il proprio contributo alla causa, tanto più nel suo caso, quello di chi già conosce l’ambiente rossoblù. Federica Del Bosco, junior argentina con tanto di passaporto italiano, torna a Campobasso dov’era stata nella stagione 2019/20, torneo interrotto anzitempo a causa del sopraggiungere della pandemia da Covid-19. Se, all’epoca, l’esterna sudamericana aveva fatto parte esclusivamente del settore giovanile, nella stagione in arrivo l’elemento gaucho sarà impegnato anche con la prima squadra.

MUCHO ENTUSIASMO – Da parte sua, la diretta interessata fa emergere con forza già grande voglia di proiettarsi nella nuova esperienza campobassana.

«Sono molto felice e particolarmente contenta – spiega – e non vedo l’ora che inizi la stagione. Sono felice di tornare a Campobasso. Ci tenevo. La realtà rossoblù ha dalla sua tanta passione e grande vicinanza e non dimentico quanto i sostenitori in questi mesi mi hanno riempito di attenzioni e domande».

PASIÓN EUROPEA – Presentandosi, quand’era arrivata in Molise, Del Bosco aveva lasciato intendere che il suo sogno fosse quello di prender parte all’Eurolega. Ora – con la stagione in arrivo – ci sarà l’opportunità dell’EuroCup «un aspetto che mi fa tanto felice. Per me è come poter sognare ad occhi aperti».

SELECCIÓN Y FORMACION – Del Bosco, peraltro, arriva alla sua esperienza 2.0 con Magnolia forte di una formazione di tutto rilievo.

«Mi sono allenata e tanto con la nazionale – spiega – e quest’esperienza mi ha formato, e non poco. Mi ha dato le giuste certezze e quelle qualità necessarie per affrontare una stagione lontana da casa con maggiori consapevolezze».

CHAGAS COMPAÑERA – Per la guardia sudamericana – così come nella sua prima esperienza – ci sarà una connazionale illustre come guida. Se, nella prima circostanza, era stata Carolina Sanchez, stavolta invece ci sarà la stretta interconnessione con Chagas.

«Conosco Flor (il ‘nomignolo’ con cui è designata in Argentina, ndr) perché ci siamo allenate insieme tante volte. L’ammiro tanto, per me è un esempio e sarà una grande opportunità potersi confrontare direttamente con lei».

PARA LOS AFICIONADOS – Parole al miele, poi, vanno per i fedelissimi della causa dei #fioridacciaio. «Non posso far altro che ringraziarli, sono persone fantastiche. Per me che ho avuto l’opportunità di vederli all’opera so quanto possono dare per la causa e mi auguro che, restrizioni per la pandemia permettendo, si possa tornare ad avere la presenza della gente alle nostre partite per spingerci a dare il massimo in ogni circostanza».