CAMPOBASSO – In provincia di Campobasso tra il 1° aprile 2021 e il 31 marzo 2022 è aumentato, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il numero complessivo dei reati che passano da 4.327 a 5.323 con un incremento del 23%. In particolare sono aumentati furti, rapine, minacce e lesioni dolose.
E’ quanto emerge dai dati diffusi oggi dalla Questura del capoluogo in occasione della cerimonia per il 170esimo anniversario della fondazione della Polizia. A fronte del maggior numero di delitti commessi si è registrato, tuttavia, un incremento delle persone arrestate che da 89 dell’anno precedente sono passate a 133, con un aumento del 49.4%. Anche le denunce in stato di libertà hanno fatto registrare un incremento, 37.8%, passando da 1.230 a 1.695.
Riguardo alla situazione della criminalità organizzata, si riscontra l’assenza in ambito provinciale di sodalizi indigeni di spessore e, nel contempo, il costante tentativo di gruppi delinquenziali di stampo mafioso operanti in Campania e nell’alta Puglia, di estendere le loro illecite attività nella zona occidentale del Molise e sulla costa adriatica. Resta rilevante il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti che interessa un cospicuo numero di assuntori, tra i quali molti giovani.
A tale riguardo, gli uffici della Questura di Campobasso e del Commissariato di Termoli hanno proceduto all’arresto di 33 persone, mentre per lo stesso tipo di reato 34 sono state denunciate in stato di libertà. Nel settore del contrasto al fenomeno della violenza domestica sono state attivate 131 procedure rientranti nel cosiddetto ‘Codice Rosso’, di cui 93 ad opera della Squadra Mobile e 38 del Commissariato di Termoli. Sono, inoltre, state eseguite complessivamente 9 misure cautelari di divieto di avvicinamento/allontanamento dalla casa familiare.