“Le indagini – spiega la Questura in una nota – che hanno portato al sequestro dell’intera area, condotte dalla Polizia Stradale e coordinate dal Sostituto Procuratore Alessandro Iannitti, sotto la direzione del Procuratore della Repubblica Carlo Fucci, hanno interessato i lavori” condotti all’esterno di un opificio.
“L’ipotesi al vaglio degli inquirenti – conclude la nota – è che la frana sia stata causata dai lavori, ancora in esecuzione, per l’ampliamento” di uno stabilimento industriale. “Sono in corso accertamenti tecnici da parte di un Consulente nominato dalla Procura della Repubblica e approfondimenti inerenti alla regolarità delle autorizzazioni presso gli enti locali competenti”.
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