ISERNIA – Il Molise, una regione ancora tutta da scoprire. Non è un caso che viene etichettata come “non esiste”. Invece c’è ed è uno scrigno che riserva tante piacevoli sorprese. Certamente chi ama le zone vivaci, brulicanti di persone, dove il giorno e la notte si fonde in un tutt’uno con eventi, musica, appuntamenti più o meno mondani potrebbe non essere attratto da questo spicchio d’Italia.
Fortunatamente da qualche anno, specialmente l’area dell’Alto e Medio Molise, è diventata meta di un turismo di qualità, con persone che arrivano da ogni parte del Bel Paese e anche dall’estero per potersi immergere nella sua Natura rigogliosa e trascorrere del tempo nei tanti paesini che lo costellano. Persone che ne apprezzano la pulizia dell’aria, il silenzio dei luoghi, la sacralità dei suoi tanti eremi e chiesette, la bellezza struggente di un territorio a rischio spopolamento ma che, nonostante questo, tenacemente vuole esistere e resistere con le sue tradizioni, storia e cultura.
I cammini si stanno rivelando una vera boccata di ossigeno per il valore che apportano in tutti i sensi. Quello più recente, il Cammino Medievale, è stato delineato da una coppia di giornalisti, Fosca Colli e Marco Baroni, uniti da oltre trent’anni nella vita e nella loro professione, che da Roma per scelta di vita si sono trasferiti nel minuscolo borgo montano di origine medievale di Sant’Elena Sannita (IS). Lei è anche Consigliere Comunale a Sant’Elena Sannita (IS).
A dire il vero, questo è il loro secondo progetto di turismo lento che hanno attuato con le loro forze, senza aver mai chiesto alcun supporto economico. Infatti, nel 2022 hanno delineato e pubblicata la Guida cartacea anche del Cammino di Sant’Elena (in 3 tappe, da Sant’Elena Sannita ad Agnone).
Quest’ultimo è più breve rispetto a quello nuovo in quanto il Cammino Medievale si articola, invece, in 8 tappe. Si può fare anche in bicicletta in 4 tappe tant’è che proprio in questi giorni un gruppetto di ciclisti della provincia di Latina lo sta percorrendo.
Si tratta di un percorso ad anello di 160 km che parte da Isernia per poi tornare a Isernia. È stato attivato anche il sito ufficiale www.camminomedievale.altervista.org e la posta elettronica camminomedievale@gmail.com.
Gli itinerari circolari sono particolarmente apprezzati da chi va a piedi, in quanto così non si trova in difficoltà per tornare al punto di inizio o raggiungere, una volta alla meta finale, una località più grande dove poter trovare un mezzo per far ritorno alla loro città di residenza.
Si visitano luoghi pieni di spiritualità come il suggestivo Eremo di San Luca dove l’Apostolo Luca trovò rifugio nel corso dei suoi pellegrinaggi. Si entra in contatto con l’ospitale popolazione del Molise e si scoprono posti sorprendenti tra antichi borghi, foreste, siti archeologici e non solo.
Il Cammino consente di visitare il Santuario Santa Maria di Loreto di Capracotta, la Grotta di San Michele a Sant’Angelo in Grotte, la Chiesa di Maiella di Agnone, la Chiesa di San Michele a Sant’Elena Sannita, la Cattedrale di Isernia e tanto altro ancora.
Le 8 tappe che, partendo da Isernia, sono: Carovilli, Capracotta, Agnone, Pietrabbondante, Civitanova del Sannio, Sant’Elena Sannita, Sant’Angelo in Grotte e ritorno a Isernia. Si passa anche per altri 11 borghi che sono Miranda, Vastogirardi, Pescopennataro, Castelverrino, Chiauci, Duronia, Cerreto (frazione di Frosolone), Macchiagodena, Castelpetroso, Carpinone e Pesche.
Ovviamente il Cammino Medievale ha una sua Credenziale – nota anche come “Passaporto del Pellegrino” – dove i pellegrini fanno apporre i Timbri lungo il Cammino stesso e poi per ottenere il Testimonium, ossia l’Attestato di Pellegrino. La Credenziale, che comprende ben 24 pagine, per ogni tappa ha anche un ampio spazio dove poter annotare le proprie sensazioni o altro, arricchendo e cristallizzando così la propria esperienza personale lungo il Cammino.
Per quanto riguarda la Guida, interamente a colori, ci sono i chilometraggi, le tempistiche, le tratte passo passo, cosa vedere oltre a indicazioni sulle accoglienze e altro. Il tutto è arricchito da oltre 100 foto a colori sui paesini attraversati e anche su Isernia, città che diede i natali a Papa Celestino V. Ed è proprio per dare il giusto risalto a questa importante figura che il Cammino finisce nel centro storico di Isernia con focus sulla bellissima Fontana Fraterna di origine medievale; fontana riprodotta sulla copertina sia della Guida sia della Credenziale.
Si è già avviata la procedura presso il Ministero del Turismo per il suo inserimento nel Catalogo dei Cammini Religiosi Italiani, dove già da tempo è inserito il più breve (60 km) Cammino di Sant’Elena.
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