Il dottor Gianfranco Ricci lascia l’Ospedale Cardarelli e va a Pescara

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CAMPOBASSO – Addio ai viaggi della speranza per le costose cure odontoiatriche per i pazienti cosiddetti “fragili”, bambini e adulti affetti da patologie rare o genetiche, diabete, cardiopatie, immunodeficienze, deficit intellettivi e disabilità in genere. Da oggi infatti queste persone potranno curarsi all’interno dell’Ospedale Santo Spirito di Pescara, dove dallo scorso mese di febbraio è stato ripristinato l’ambulatorio di odontoiatria, fortemente voluto dal dott. Gianfranco Ricci, coadiuvato dalla dottoressa Daniela Arcieri Mastromattei.

Il dott. Ricci, pugliese di nascita ma abruzzese di adozione, è stato un precursore delle cure odontoiatriche per i pazienti fragili. Torna a Pescara dopo un’esperienza ventennale a capo dell’Unità di Odontostomatologia dell’Ospedale Cardarelli di Campobasso e 3.500 interventi. Oggi ricopre anche il ruolo di coordinatore provinciale della S.I.O.H. (Società Italiana di Odontostomatologia per l’Handicap).

“Da gennaio ad oggi – spiega Ricci – abbiamo effettuato oltre 1.500 prestazioni odontoiatriche su pazienti fragili esterni e circa 700 prestazioni in consulenza su pazienti interni ai reparti dell’ospedale o provenienti dal Pronto soccorso. I pazienti non collaboranti invece vengono trattati in sedazione cosciente o in anestesia generale, presso il Presidio ospedaliero di Popoli”.

“Ricordo quando all’inizio della mia attività, entrò in reparto una paziente tetraplegica, aveva diciassette anni e pesava poco meno di 25 kg. Affetta da bruxismo, col passare degli anni aveva consumato i denti fino ai nervi. Solo attraverso la sedazione, è stato possibile operarla, devitalizzando 12 denti e in una sola seduta”.

E ancora: “Per l’ospedale di Pescara è importante aver ripristinato le cure odontoiatriche per questo tipo di pazienti. Fino all’anno scorso le famiglie erano costrette ad affrontare lunghi viaggi a Milano, Ancona, Campobasso o Roma. Ora invece a Pescara e Popoli si effettuano cure odontoiatriche altamente qualificate”.

E proprio lo scorso 28 ottobre a Popoli, c’è stata la prima seduta operatoria in anestesia generale, su tre pazienti disabili non collaboranti, realizzata dal dott. Ricci, in collaborazione con i prof. Domenico Tripodi e Giuseppe Varvara, del dipartimento di Scienze mediche, orali e biotecnologiche dell’università “G. d’Annunzio” di Chieti.