La FGU – Gilda degli Insegnanti di Campobasso per la mobilitazione

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fgu gilda logoCAMPOBASSO – “Dopo la presa visione della circolare sui nuovi esami di stato e gli oneri conseguenti a carico dei docenti e delle commissioni, la FGU – Gilda degli Insegnanti di Campobasso ritiene sia necessario lanciare una mobilitazione dei docenti contro una visione lesiva della libertà di insegnamento che li costringe ad assumere sempre di più ruoli di natura impiegatizia e di mera certificazione.

Non è un problema che colpisce solo i docenti della secondaria di secondo grado, difatti sono messi a repentaglio i principi legati all’autonomia della professione docente. Questo governo non si è solo limitato a porre in essere acriticamente i decreti legislativi previsti dalla 107/2015, ma , nel caso della maturità, si è spinto a modificarli in pejus. Se tale comportamento della politica dovesse passare senza resistenze dobbiamo aspettarci ulteriori intrusioni nel campo della didattica e dei suoi contenuti, cosa insostenibile, soprattutto in vista dell’obiettivo di regionalizzazione dell’offerta formativa.

La FGU – Gilda degli Insegnanti ritiene sia necessario intervenire attraverso una mobilitazione, eventualmente accompagnata da una indizione di sciopero, anche di una sola ora, al fine di:

  • dimostrare che la FGU – Gilda degli Insegnanti si prodiga nella difesa della libertà di insegnamento, aggregando docenti su tematiche esclusivamente di carattere professionale;
  • cercare un confronto con le forze politiche, le OO.SS. e associazioni del settore su temi dai contenuti del sapere e delle didattiche studentesche;
  • sostenere richieste di valorizzazione della funzione docente sempre più oggetto di stravolgimenti da parte della politica, della dirigenza scolastica e dei vari “esperti”. È inammissibile che nelle commissioni per la revisione del testo unico non sia presente un solo insegnante. Fatto gravissimo.

A tale riguardo la FGU – Gilda degli insegnanti invita i colleghi docenti a partecipare alla campagna di firme, da trasmettere al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, per:

  • la restituzione dell’anno 2013 per il calcolo degli scatti di anzianità;
  • uno stanziamento adeguato al recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni,
    incrementando gli stipendi in modo significativo, utilizzando, a tal fine, anche i bonus e le
    mance della legge 107/2015.

(indirizzo web dove poter firmare la petizione online: https://www.change.org/p/giuseppe-conte-stipendi-pi%C3%B9-alti-per-gli-insegnanti)”