La Magnolia Campobasso ospita domenica il Cagliari

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magnolie testimonial a venafro

Rossoblù alla ricerca del decimo successo consecutivo per avvicinarsi al traguardo della Coppa Italia. Il coach Mimmo Sabatelli: «Riprendere il discorso difensivo e confermarsi in attacco»

CAMPOBASSO – Il ritorno sul parquet per l’undicesimo turno di campionato a due settimane dal superlativo successo ai danni di Faenza che ha completato – in quello che è stato un crescendo rossiniano di emozioni – il ciclo terribile cui erano chiamate le rossoblù tra fine ottobre e novembre. Per La Molisana Magnolia Campobasso, nell’inconsueta, per le proprie esibizioni interne, atmosfera domenicale e nel primo pomeriggio (palla a due prevista alle ore 15.30) per venire incontro alle esigenze logistiche della formazione sarda, ci sarà il confronto interno con il Cus Cagliari, quintetto – quello isolano – che staziona a metà classifica ad un terzo della regular season con un percorso all’insegna di cinque successi (di cui due in esterna) ed altrettante sconfitte.

LAVORO PROFICUO

Dalla loro, i #fioridacciaio hanno sfruttato queste due settimane per lavorare sodo agli ordini del proprio coach Mimmo Sabatelli.

«È stato un periodo – conferma il tecnico delle rossoblù – intenso con un lavoro costante e proficuo e, soprattutto, senza particolari problematiche fisiche».

UNO ALLA VOLTA

Tra l’altro, la sfida alle cagliaritane rappresenterà la prima di quattro gare nell’arco di quattordici giorni, in considerazione anche del recupero di mercoledì 19 dicembre alle ore 19 in casa del Civitanova Marche in un trittico nell’arco di otto giorni che sarà aperto dalla trasferta a Selargius e chiuso da match interno prenatalizio contro il San Giovanni Valdarno.

«Il motto però – afferma in maniera categorica Sabatelli – resta sempre quello di una gara alla volta. Ora dobbiamo concentrarci sul Cagliari che, nel proprio roster, ha elementi particolarmente pericolosi in attacco come Striulli e Favento».

LA DECIMA

Dettagli non da poco verso quell’obiettivo del decimo successo consecutivo che rappresenta il traguardo di giornata per la formazione campobassana. «Sarebbe un ulteriore record nella giovane storia del nostro club – spiega il coach rossoblù – un merito importante per la nostra società».

ISOLANDO‘ CAGLIARI

Proprio per questo motivo, tra l’altro, lo staff tecnico rossoblù ha lavorato sodo a livello di scouting per evidenziare alle proprie atlete tutte le caratteristiche della prossima avversaria.

«Hanno percentuali importanti al tiro – riconosce coach Sabatelli – perché riescono ad andare a canestro con una certa continuità. Oltre a Striulli e Favento, altro riferimento offensivo è quello della polacca Kotnis. Probabilmente pagano un po’ di incostanza che li porta ad alternare partite di grande impatto ad altre con più di una problematica».

VARIABILE COLLOCAZIONE

Una variabilità che si unisce, peraltro in maniera singolare, all’appuntamento agonistico al di fuori dei canoni per le magnolie.

«Senz’altro sarà particolare giocare di domenica e al primo pomeriggio, per noi che siamo abituati alla collocazione del sabato pomeriggio alle 18.30. Ma sono certo che non avrà alcun peso nella nostra gara anche perché siamo ben consapevoli di quello che dobbiamo fare e come riuscirci».

SPRINT PER LA COPPA

Anche perché le sei gare che restano da qui a metà gennaio per completare il girone d’andata rappresentano l’ultimo rettilineo in vista della Coppa Italia.

«Altro obiettivo storico per il nostro club – riconosce Sabatelli – che ci piacerebbe moltissimo fare. Per riuscirci sarà determinante restare sul pezzo e non mollare mai, mettendo gara dopo gara la giusta attenzione nella volata che ci attende d’ora in avanti».

ATTACCO E DIFESA

Nel frattempo, però, c’è da pensare al Cus Cagliari con una traccia ben precisa in quelli che sono i desiderata tecnici prospettati alla squadra.

«Dovremo limitare le loro bocche da fuoco – chiosa coach Sabatelli – e cercare di impostare il match sui nostri ritmi, tornando ad avere un atteggiamento difensivo differente da quello avuto nel quarto periodo contro Faenza, gara, invece, che deve rappresentare un nostro riferimento assoluto da un punto di vista offensivo».

PREMI FEDERALI

Per le magnolie, tra l’altro, l’avvicinamento al match ha portato anche, venerdì sera a Venafro, ad una vera e propria incetta di premi tributati dalla delegazione territoriale della Federbasket in occasione dell’ottavo ‘Gran galà del Molise’.

Giulia Ciavarella, per il suo oro mondiale nelle Filippine con l’Italbasket del tre contro tre, è stata insignita del titolo di miglior giocatrice (riconoscimento ricevuto dalle mani del commissario tecnico di settore Angela Adamoli). La termolese Alessandra Falbo, per il suo titolo con la nazionale under 14 al trofeo Bam in Slovenia, è stata celebrata come miglior atleta under. Premio quale miglior allenatore giovanile è stato riconosciuto all’assistant coach delle rossoblù Rosario Filipponio e ribalta sul palco c’è stata anche per il capo allenatore Mimmo Sabatelli e per l’altro assistente Andrea Anzini, rispettivamente come referente tecnico territoriale e tecnico della rappresentativa femminile per il trofeo ‘Rubini’ (le due selezioni sono state presentate durante l’appuntamento venafrano).

Riconoscimento principale della serata però – ossia il trofeo ‘Varvato’, in memoria di uno storico presidente federale del Molise della palla a spicchi – è andato a Rossella Ferro, anima societaria del club rossoblù e fresca anche di designazione a dirigente della Lega Basket Femminile. Presenti quali testimonial in sala e chiamate a premiare i diversi protagonisti del basket molisano il capitano dei #fioridacciaio Roberta Di Gregorio, la playmaker Rachele Porcu e l’ala Laura Reani.