“Le Narrazioni di San Lorenzo” al Teatro Romano di Sepino

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narrazioni san lorenzo sepino 2023SEPINO – Dal 10 al 12 agosto presso il Teatro Romano Del Parco Archeologico di Sepino “Le Narrazioni di San Lorenzo”. Che ci fanno Sotto le Stelle cadenti del mitico Teatro romano di Sepino un istrionico Attore, un grande Giornalista e un folle Architetto? Propongono una entusiasmante 3 giorni di Teatro di Narrazione passandosi il testimone per 3 diversi e meravigliosi racconti. Racconti di Vita sognata e di Vita vissuta.

Rappresentano un’immersione totale nel potere creatore della Parola. Quella Parola capace di rivelare mondi ignoti o nascosti eppure vicini a tutti. Una parola che sa narrare grandi amori e grandi passioni, grandi fedi e grandi sconfitte, come pure piccoli e grandi sogni, fantastici viaggi ed epiche migrazioni, terre promesse, vicine e lontane, mitiche costruzioni e apocalittiche distruzioni. Una Parola che, attraverso 3 grandi narratori, sa raccontare soprattutto la Vita che gira intorno, dentro e fuori di noi, riconciliandoci con essa.

Sono dedicate alla memoria di Roberto Sabelli, architetto e archeologo campobassano, che il 10 agosto 2023 avrebbe compiuto 66 anni. Prematuramente scomparso lo scorso novembre, dopo un lungo periodo di coma, Roberto è stato accademico e studioso di valore internazionale. Ha condotto missioni archeologiche, oltre che in Italia, in Israele e Palestina, Pakistan, Messico e America latina, in Spagna e nei Balcani. Ha curato il restauro del Teatro romano di Fiesole, e curato i rilievi del Porto antico di Genova, ha scavato nella Valle di Herat e avviato studi innovativi per la messa in sicurezza del Santo Sepolcro a Gerusalemme, chiudendosi e trascorrendo giorni e notti in quel luogo unico per l’Umanità. Ha diretto la rivista Archeologia e redatto oltre 70 pubblicazioni internazionali. Suo è anche il progetto esecutivo del Teatro del Loto a Ferrazzano, definito insieme a Stefano, suo fratello, che ne è direttore artistico.

10/08 – ore 21.00

Stefano Sabelli – “Figli di Abramo”, con musiche dal vivo di Francesco Santalucia ecreazioni video di Keziat. Dall’incontro, a Gerusalemme, fra un attore e una guida turistica palestinese che ama i film di Trinità, prende forma questo Mistero Buffo sulla Vita di Abramo, primo esule e migrante narrato della Storia, Patriarca e Profeta condiviso da tutte le grandi religioni monoteiste: l’Ebraismo, il Cristianesimo, l’Islam. Un racconto mitico, istrionico, affascinante che parte da Ur dei Caldei, in Mesopotamia, e attraverso il Medio Oriente, la Penisola arabica e l’Egitto arriva fino ai giorni nostri per raccontarci la storia di 3 grandi fedi e le evoluzioni di popoli in queste fedi cresciuti. Popoli che sono stati spesso in contrasto tra loro ma che in realtà, vivendo gli uni accanto agli altri, hanno dato vita a una florida interazione culturale, che ha segnato molto del cammino dell’Umanità̀. Perché poi alla fine, tutti, in qualche modo, siamo… Figli di Abramo.

11/08 – ore 21.00

Domenico Iannacone – Che ci faccio qui in scena, con musiche e sonorizzazioni di Francesco Santalucia e creazioni video di Raffaele Fiorella. Per la prima volta Domenico si racconta in prima persona. Da quando, appena ragazzo, il padre lo portava in cantiere e, nella sua piccola Torella, in Molise, trascorreva lunghe giornate, spesso in solitudine nutrendosi però della visione salvifica di Ladri di Bicicletta e dei film neorealisti di De Sica. Un Domenico bambino ma già aspirante poeta, che ogni giorno, scopre e impara, parole nuove sul Vocabolario Zingarelli e che un giorno riceve la prima chiamata a Roma, da parte di Amelia Rosselli la più grande poetessa italiana, il suo vero mentore, che lo introduce ai grandi poeti e narratori del ‘900: Pasolini, Caproni, Montale. Anni di formazione che lo hanno fatto diventare il giornalista amato e premiato che oggi è. Quello capace di vincere 5 Premi Ilaria Alpi ma soprattutto capace di mettersi in ascolto, con le sue inchieste, delle vite degli altri. Di quelli che quasi mai hanno voce e volto: un’Umanità spesso dolente ma pure vitalissima e rigenerante che gli ha permesso di realizzare servizi televisivi straordinari e che dal video ora ripropone in Scena. E in Teatro la sua capacità di narrare diventa un esercizio ancor intimo e coinvolgente. L’empatia di Domenico, viene percepita a pelle dagli spettatori mentre scorrono i video dei suoi racconti di Scampia e della Terra dei Fuochi, di Fausto, grande artista naif che regala opere a tutti, o di Mirko, fine antropologo di Periferia. E poi ancora il grande successo della Fabrica lenta che diventa Museo a tutti aperto o la storia di solitudine e l’incertezza del domani di Anna…. Quelle Anna, quei Mirko, quei Fausto… che siamo tutti noi.

12/08 – ore 21.00

Franco Valente – “Racconta Sepino”. Sepino è una città unica e straordinaria in Molise. Una città dove sorge uno dei Parchi archeologici più affascinanti e belli al Mondo. Una vera Arcadia della nostra Storia. Sepino soprattutto rappresenta una città e una civiltà fatta di contaminazioni e incroci, che dall’età sannita e poi romana, nel medioevo vive la dominazione dei Goti e poi dei Longobardi. Soprattutto vive una transumanza, di animali, uomini e idee che arriva ai giorni nostri per restituirci un unicum straordinario sviluppatosi attraverso Tratturi e Tratturelli, vie di comunicazione che hanno unito Monti e valli, oltre che mari a mari. Franco Valente, da fine architetto e profondo conoscitore dell’archeologia e della Storia molisana, dei suoi miti e delle sue legende, narra questa nostra con la capacità di ricreare mondi vicini e lontani. Una narrazione, che ci porta dentro grandi conquiste e grandi miserie, dove si incrociano Sacro e profano e il Potere temporale s’intreccia al Potere
ecclesiastico. Dove la transumanza di civiltà guerriere, agresti, pastorali, tribali, artistiche e
religiose trova un incontro ideale, nel centro esatto della nostra Penisola per creare l’identità di un luogo unico per il Molise, per l’Italia e per l’Europa.

Prima e dopo gli eventi sarà possibile degustare un delizioso apericena presso la Antica Taverna Del Principe Country House, in Contrada Piana d’Olmo, 3, 86017 Sepino CB (Telefono: 351.552.8369) a prezzi convenzionati con il teatro.

Biglietti online: https://www.diyticket.it/organizers/343/teatrimolisani